Lugano, archiviato il Viktoria nel mirino c’è il Sion

scritto da Claudio Paronitti

Domani pomeriggio, con fischio d’inizio fissato per le 16:00, il Lugano disputerà al Tourbillon di Sion il suo 12° incontro del campionato di Raiffeisen Super League

I bianconeri arrivano alla sfida del Canton Vallese forti dell’ottima prestazione, con conseguente prima vittoria in campo europeo, fornita giovedì sera contro i cechi del Viktoria Plzen. Un successo che ha fatto decisamente bene a tutto l’ambiente, ora chiamato a confermarsi. Le dure parole di mister Pierluigi Tami al termine della débâcle contro il Basilea sono state recepite al 100% da dei ragazzi intelligenti, che fanno della loro passione il loro impiego. Anche se ci sarà ancora molto da lavorare – come amano affermare i vari protagonisti -, la strada che porta alla serenità assoluta, dopo i tre punti europei, è ben avviata. Adesso, ci si rituffa immediatamente, e senza un minimo di pausa, nella realtà del campionato. L’entusiasmo che ha portato la serata lucernese è tale da attendersi, su sponda ticinese, una replica anche in quel di Sion. Non sarà chiaramente una missione semplice, perché di fronte vi sarà una squadra affamata di punti. L’ultima volta che i biancorossi hanno assaporato il gusto della vittoria è stata proprio, guarda caso, contro i sottocenerini in quell’oramai famoso giovedì 21 settembre, giorno in cui l’ex Paolo Tramezzani ha messo di nuovo piede allo Stadio di Cornaredo. Un mese fa, l’incontro terminò 2-1 a favore degli ospiti e incrementò la crisi luganese. Una crisi di risultati (e, contro Zurigo e Basilea, anche di gioco) interrotta nella magica notte europea. Se i ticinesi riusciranno a continuare il discorso (ri)iniziato contro il Plzen, allora avranno una buona opportunità di uscire con un risultato positivo dal catino vallesano. L’unità di intenti sarà di fondamentale importanza: occorrerà rimanere uniti, tutti insieme, per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Domani, il numero uno dei padroni di casa, Christian Constantin, non potrà assistere la sua squadra dalla tribuna, in quanto punito con una pesante squalifica (contro la quale ha annunciato di aver inoltrato riscorso) per le vie di fatto alle quali è passato nei confronti dell’ex selezionatore della nazionale svizzera, ora apprezzato opinionista di Teleclub, Rolf Fringer. L’ultimatum dato da “CC” a Tramezzani ha messo i calciatori vallesani davanti a un bivio: o si gira pagina e si svolta, oppure si cambia guida tecnica. Da allora, il Sion ha incamerato 4 punti (1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte), anche se v’è da dire che nell’1-2 contro il San Gallo un pizzico di sfortuna c’è stata. Sfortuna che, a parte qualche bruttura, si è abbattuta sul Lugano, ultimo in classifica con 8 punti (4 in meno dei prossimi avversari) e incapace di conquistare punti da 5 turni. Come detto, però, il successo in chiave europea può, e per certi versi deve, essere il trampolino di lancio per la serie di partite ravvicinate che attende la formazione ticinese. Dopo il Sion, infatti, la truppa luganese è attesa da un’altra trasferta (giovedì sera a Schötz per gli ottavi di finale di Coppa Svizzera), per poi tornare a casa (domenica pomeriggio) per il match contro il Lucerna. Passando alle news sui due team, segnaliamo la colonna concernente gli squalificati è vuota, mentre quella degli infortunati è riempita soprattutto in casa-Sion. Mancheranno, infatti, tra gli altri i lungodegenti Joaquim Adão, Carlitos, Eray Cümart, Federico Dimarco e Freddy Mveng. Tra i luganesi salteranno la sfida solamente Stefano Guidotti e Goran Jozinovic. Notiamo pure che al prossimo ammonimento saranno tre i bianconeri che si vedranno costretti a saltare l’incontro successivo: David Da Costa, Davide Mariani e Jonathan Sabbatini. Tra le fila vallesane nessun giocatore si trova in stato di diffida.

Una particolarità sulla partita: il direttore di gara sarà Stephan Klossner. I ricordi dei tifosi bianconeri riguardo il fischietto confederato risalgono al discusso arbitraggio della passata stagione, quando il 36enne ne combinò di tutti i colori nel 2-3 casalingo contro il San Gallo. Acqua passata, ma tant’è. È la seconda volta che il bernese dirige il Lugano questa stagione, sempre in incontri “in esterna”. Mentre in riva al Ceresio la Swiss Football League ha ben pensato di non inviarlo. Per il momento.

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