508
Giuseppe Rapisarda è dunque il tanto atteso ultimo tassello promesso dal FC Chiasso ai tifosi rossoblu. Che Raimondo Ponte fosse alla caccia di un difensore esperto era cosa risaputa. Stupendo tutti quanti si attendevano l’arrivo di un giovane, magari sconosciuto, magari dal circuito locale, Ponte ha offerto una nuova chance al difensore centrale che ha passato la propria carriera oltre Gottardo. Le 130 presenze tra Super e Challenge League con le maglie di Zurigo, Wohlen e (soprattutto) Aarau sono un timbro di garanzia sulla rodata esperienza di Rapisarda nel calcio che conta.
Stagione migliore probabilmente quella da 29 presenze e 4 reti in SL con l’Aarau da 47 punti di Ryszard Komornicki. Nella classica difesa a 4 protetta da Ivan Benito, Rapisarda ha fatto coppia centrale con l’attuale allenatore del Cham Sven Christ prima di ricevere a sostegno Frederic Page. Con Menezes ed Elmer sugli esterni, la difesa degli argoviesi fu bilanciata e determinante nell’ottimo risultato finale: un quinto posto ad un pelo dall’opportunità di tornare in Europa.
Andò meno bene la stagione successiva, con qualche esperienza anche a metà campo quando Komornicki ebbe l’opportunità di avere a disposizione un difensore in più: Giuseppe Aquaro.
La preoccupazione di Ponte riguarda l’inizio di campionato preventivamente difficile per il suo miglior reparto con Daniel Carrara fuori dai giochi per squalifica e gli altri guerrieri pieni zeppi di cartellini e diffide. Comprensibile la scelta, da valutare meglio cammin facendo. Chiasso ha offerto in queste stagioni, soprattutto alla guida del tecnico zurighese, buone chances di riscatto ad un numero non più quantificabile di giocatori. Rapisarda potrebbe essere anche un rinforzo di quantità per il centrocampo. Ora tocca proprio al giocatore, classe 1985, ripagare la fiducia della società.
DP
