GER-1, il vodese Lucien Favre chiarisce una volta per tutte: «Non allenerò mai la Svizzera, è un ruolo che non fa per me»

scritto da Claudio Paronitti

Nove punti conquistati nelle prime tre uscite del girone di ritorno di 1. Bundesliga hanno fatto ritrovare il sorriso, andato un po’ perduto negli ultimi tempi, sul viso di Lucien Favre

Il 62enne tecnico romando del Borussia Dortmund ha potuto festeggiare un tris di successi convincenti e roboanti, firmati in particolare dalla stella nascente del calcio mondiale, il norvegese Erling Håland, che di anni ne ha 19.

In un’intervista rilasciata al settimanale SonntagsBlick, il condottiero giallonero è tornato sul discorso concernente la panchina della nazionale, chiudendo una volta per tutte le porte della selezione rossocrociata:

«Ripeto ciò che ho già detto ai miei colleghi: nella mia vita non diventerò mai il commissario tecnico della Svizzera. Il posto di selezionatore non mi è mai interessato, anche se ci sono sempre state indiscrezioni a tal proposito. Come allenatore di un club, sto sul campo ore e ore ogni giorno, e questo mi rende felice. Il ruolo di ct della nazionale, non fa per me. E poi, bisogna utilizzare il tempo che si vive sulla terra nel miglior modo possibile. La vita va veloce e devi goderti ogni momento».

(nella foto: Lucien Favre – © bvb.de)

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