Coppa Svizzera, Winterthur la magia continua

scritto da crisco

Ralf Loose – © fcwinterthur.ch

A regalare lacrime alle squadre di Rsl in “Helvetia Cup” ci ha preso decisamente gusto.

Dopo avere infranto i sogni di vittoria finale del San Gallo, il Winterthur è riuscito a riservare lo stesso trattamento anche al Thun. Decisivo un autografo sottoforma di rete di Callà al 36′ della prima frazione. E così gli zurighesi proseguono con passo marziale tanto in campionato dove stazionano al quarto posto con la prospettiva nel campo visivo di poter almeno spalancare le braccia al barrage sia in coppa. Il collettivo di Ralf Loose si è ancora una volta confermato in un momento di grazia e ha dato una bella lucidata al morale per affrontare al meglio l’impegno esterno di sabato 2 sul terreno di quello Sciaffusa liquidato già all’andata con il punteggio di 3-1.

Già si è detto che Sliskovic e compagni hanno trovato il segreto, almeno per ora, per neutralizzare quella sindrome da Schutzenwiese che ha consentito loro di incamerare sul campo amico solo quattro punti nelle prime nove gare. Losanna, Wil e Grasshoppers non giacciono a distanza siderale, la stagione ha ancora parecchi atti da mandare in scena, 24 per l’esattezza. Gli zurighesi hanno battuto ben due colpi: in Challenge e in coppa. Gloria cercasi. in quella coppa che aveva già sfiorato in ben due occasioni perdendo le finali con Lugano nel 1967-68 (1-2) e Basilea nel 1974-75 (identico passivo dopo i tempi supplementari) e nell’approdo in quella “Super League” in cui fece l’ultima apparizione nella stagione 1984-85 quando giunse sedicesimo e ancora si era nel regime di Lega nazionale A. Da ricordare che gli zurighesi hanno messo per ben tre volte le mani sul campionato di massima serie sia pure in epoca ormai assai remota, nel 1905-06, nel 1907-08 e nel 1916-17.

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