Chiasso, la strada è quella giusta

scritto da Redazione



di Ariele Mombelli

Davanti a 580 congelati fedeli, il Chiasso ha offerto una delle migliori prestazioni stagionali conquistando un bottino da un punto, che avrebbe potuto e dovuto essere pieno. Contro un Wil apparso decisamente sottotono, i rossoblu, rigenerati dalle due vittorie filate, hanno avuto in mano il pallino del gioco per quasi tutto l’incontro, sfiorando a ripetizione il gol del vantaggio, soprattuto nel finale. Eppure, contro l’andamento del match, i sangallesi hanno rischiato di portare a casa la vittoria con il minimo degli sforzi. Proprio quando i padroni di casa stavano aumentando i ritmi della contesa, infatti, la squadra di Cooper ha trovato al 59′ il gol dell’immeritato vantaggio. La rete è stata siglata da Taipi su un rigore quantomeno dubbio assegnato da Fähndrich, decisamente non in serata, per fallo di Monighetti su Vonlanthen.
Colpiti nell’orgoglio, gli uomini di Camolese, come successo negli ultimi due incontri vinti contro Wohlen e Bienne, sono saliti in cattedra non appena subita una rete. Dopo essersi costruiti diverse occasioni sull’out di sinistra grazie alle puntuali e precise verticalizzazioni di Maccoppi a cercare un ritrovato Regazzoni, il Chiasso ha colpito il Wil di fatto nell’unica vera occasione degna di nota costruita sulla destra. Una galoppata e un interessante cross di Lüchinger, subentrato a Felitti, hanno consentito a Monighetti (nella foto chalcio), protagonista assoluto di serata, di avventarsi sulla sfera e di battere Drewes da pochi passi.
Dopo un primo tempo controllato dal Chiasso, al quale è stato giustamente annullato un gol di testa a Stefan Mihajlovic per fuorigioco, ma tutto sommato noioso, la ripresa ha dunque saputo regalare un bel mix di emozioni, soprattutto ai tifosi rossoblu. Questi ultimi hanno dimostrato di apprezzare le trame di gioco, ma soprattutto la volontà e l’impegno della truppa di Camolese, incoraggiando i propri beniamini a cercare il gol del sorpasso che sarebbe stato strameritato. Vuoi però per la mancanza di un attaccante che sappia vedere la porta con continuità, vuoi per la troppa imprecisione nell’ultimo passaggio e per la bravura degli esperti centrali sangallesi, il Chiasso il gol del 2-1 non è riuscito a trovarlo. Poco importa però, una prestazione del genere non può che rendere felice un ambiente, che di bel calcio, negli ultimi mesi ne aveva visto troppo poco. La strada verso la salvezza è quella giusta, a dimostrarlo sono anche gli applausi dei tifosi rossoblu nei confronti dell’allenatore italiano, che con umiltà e con il lavoro quotidiano sul campo sta conquistando pian piano tutta la piazza.

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