Buon compleanno numero 34

scritto da Davide Perego

Secondo me, questa non la sa nemmeno Luca Ortelli: uno dei più autorevoli testimoni di tutto quanto sia FC Chiasso. Di numero 34, in Challenge Legaue, ce n’è solo uno. Unico, così come lo è effettivamente colui che indossa quella maglia. Alberto Regazzoni, nel proprio DNA porta anche qualcosa di altrettanto speciale: è nato il 4 maggio. E il 4 maggio non è mica un giorno qualunque: chi ama il calcio sa che in quel giorno si ricorda ogni anno la scomparsa della squadra più forte e generosa che questo sport abbia mai conosciuto. Ancora oggi, con tutte le necessarie proporzioni, nessun club è stato capace di mettere insieme un organico come quello del Grande Torino. Sarà anche questo un segnale, ma di sicuro Alberto Regazzoni non sembra calcisticamente un fresco 32enne.
Chi lo ha visto giocare sabato contro il Wohlen non può che aver notato la differenza di determinazione, volontà, corsa e anche qualità, ad esempio, rispetto ad un ragazzo nato nel settembre del 90’ e che oggi – a differenza di quello che si poteva pensare anche solo un anno fa – sembra in preoccupante regresso: il riferimento a Claudio Holenstein non è assolutamente casuale, per quanto come lui ce ne sarebbero da citare tanti altri. Il punto è che il confronto Regazzoni-Holenstein è sembrato giocato ad armi impari. Proprio perché generosità, brillantezza e qualità del numero 34 in maglia rossoblu hanno colpito più di ogni altro dettaglio di un pomeriggio che ha permesso alla squadra ticinese di fare un passo avanti verso la salvezza. Regazzoni è il Chiasso. E quella fascia da capitano – non ce ne voglia assolutamente Reclari – gli dona pure. Dal 29 gennaio 2014 ad oggi, Regazzoni ha segnato 10 reti tonde in Challenge League con la maglia del FC Chiasso. Dagli undici metri ha poi confermato di essere quel cecchino che nel 2006 portò il Sion a vincere di rigore la Swisscom Cup contro lo YB, vittima preferita dei vallesani. Con qualche giorno di ritardo, vogliamo augurare a Regazzoni un buon compleanno ed un futuro calcistico sereno e sempre a testa alta. E poco importa se per molti non sia mister simpatia. A me piace per quello che fa sul campo. Il resto non ha importanza. (dp)

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