Battendo con pieno merito il PSV Eindhoven nella piovosa serata di ieri, il Basilea si è assicurato il biglietto per il terzo turno preliminare di UEFA Champions League, nel quale affronterà gli austriaci del LASK Linz
La prima impresa messa a segno dalla nuova rosa rossoblù è stata compiuta. Superare i vice-campioni olandesi in carica nel doppio confronto non è risultato evidente, nonostante i protetti di Mark van Bommel non abbiano ancora iniziato la loro stagione di Eredivisie.
Il prestigioso successo renano porta la firma di due calciatori un po’ sottovalutati, ma incredibilmente utili alla causa: Eray Cömert e Ricky van Wolfswinkel. Il primo, difensore di ruolo, si è inventato un bolide terra-aria che ha piegato i guanti a Jeroen Zoet dopo appena 8 minuti. Il secondo, attaccante ma portato all’ala per far spazio alla punta Albian Ajeti, sembrava essere il prescelto per venir sostituito, considerati in particolare i due gol (il primo meno clamoroso del secondo) divorati.
La magia del calcio, però, toglie e dà nel giro di pochi istanti. E così, l’olandese si è trovato da «brutto anatroccolo» a eroe di serata e salvatore della patria. Giusto così. Perché l’attitudine di van Wolfswinkel, che piaccia o meno, è questa. Il 30enne si dimena in una posizione a cui ha dovuto abituarsi in fretta per non perdere il posto in squadra, facendolo con ottimi risultati.
Confrontarsi a fatto compiuto è ovviamente più semplice che discutere in fase di presentazione. Alla fine del mercato Ricky van Wolfswinkel potrebbe venir ceduto per evitare eventuali problemi di contingente sulla fascia destra. Ma è così necessario pensare a un suo addio dopo tutto quello che sta proponendo da quando è giunto sulle rive del Reno?
