A Mattia Bottani il Premio Albertini 2012

scritto da Davide Perego

Nella splendida cornice di Vacallo, l’Associazione Ticinese Giornalisti Sportivi (ATGS) si è riunita ieri sera per la classica Assemblea annuale. Nel corso della serata sono stati consegnati riconoscimenti a Jvo Decarli, Jvan Weber e Attilio Cavadini. Alla presenza del Presidente del FC Lugano Angelo Renzetti, l’ATGS ha voluto attribuire il Premio Giuseppe Albertini 2012 a Mattia Bottani. Introdotto da Antonio Bolzani (Foto CHalcio), il giovane fantasista bianconero ha ringraziato per il premio consegnato ricevendo il caloroso applauso dell’Assemblea. Di seguito la scheda scritta da Antonio Bolzani per il successore di Saulo Decarli premiato durante l’Assemblea del 2012.

Ha quasi 22 anni e ha respirato calcio fin da piccoloaccanto ai suoi due fratelli maggiori Marco e Alessio, anche loro con la stessa identica passione per il football:Mattia Bottani, già quando tirava i primi calci al pallone nella Scuola Calcio del FC Rapid Lugano, era il giocatore al quale i compagni passavano la palla. Gli avversari lo inseguivano invano mentre chi giocava con lui lo cercava in tutto il campo con la sicurezza che con la sua velocità, il suo estro e la sua tecnica Mattia andava dritto in gol. Un talento naturale, un fisico snello e asciutto e soprattutto l’istinto del goleador: con queste qualità, già presenti e ben evidenti nell’età del calcio di base trascorso nel club rapidino, Bottani ha poi proseguito la sua promettente carriera nel FC Lugano che gli ha aperto le porte del calcio d’élite. Dopo gli anni passati con i bianconeri dove ha potuto perfezionare e consolidare le sue capacità tecniche, tattiche ed atletiche, Mattia ha continuato la sua formazione base nel Team Ticino Under 18. Negli anni in cui ha giocato con la maglia del Team Ticino ha avuto la fortuna di trovare due ottimi allenatori come Carlo Ortelli e Davide Morandi che l’hanno fatto diventare un vero giocatore pronto per spiccare il salto in Challenge League con la maglia del Lugano, società alla quale è sempre rimasto fedele e con la quale sta disputando la quinta consecutiva stagione. In Challenge League ha finora segnato cinque gol, il più bello con il Locarno nella prima parte dell’attuale campionato mentre il più importante quello realizzato di testa nel derby vinto contro il Bellinzona nella scorsa stagione, poiché era la sua prima indimenticabile rete in Lega Nazionale. Allora era il Lugano di Francesco Moriero, un allenatore che ha sempre creduto e dato fiducia all’imprevedibile e sgusciante Bottani, bravissimo a giostrare sia come attaccante puro sia come fantasista o seconda punta. Nel DNA di Mattia ci sono sicuramente anche i geni di suo nonno Carlo De Giorgi, già giocatore della prima squadra del FC Lugano. Proprio la famiglia gli è sempre stata vicina, il papà Maurizio e la mamma Marina l’hanno sempre sostenuto e spronato a bordo campo e così, anche grazie a questa rassicurante e costante presenza, il suo percorso è stato brillante. Ora, con tra l’altro nel suo curriculum già due prestigiosi premi come miglior giocatore del Torneo internazionale giovanile di Bellinzona, le ambizioni di Bottani devono guardare ancora più in alto: a 22 anni, con una bella e spumeggiante carriera alle spalle e con un talento innato nei piedi, puntare ai massimi livelli del football internazionale è un sogno che magari, se le coincidenze e un po’ di fortuna lo aiuteranno, potrebbe avverarsi.

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