3L-1: Maroggia, mister Del Villano “Zeman ci fa un baffo…grazie di cuore a Luciano Caccia”

scritto da Roberto Colombo

Maroggia in rampa di lancio da quando è tornato ad allenare Vincenzo Del Villano, ma è ancora troppo presto per festeggiare sia la salvezza che i 50 anni del club

 

Un binomio che sembra funzionare davvero bene: mister Vincenzo Del Villano (una cosa sola con il suo vice Luciano Caccia) e il Maroggia. Appena prima dell’inizio del girone di ritorno, un po’ a sorpresa, il Maroggia ha deciso di richiamare sulla propria panchina Vincenzo Del Villano. Una scelta vincente. Non lo dico io, parlano i risultati ottenuti dai gialloneri nelle prime quattro gare del 2019: due pareggi (contro Pura e Lusiadas) e due vittorie (gli scontri diretti con Monteceneri e Bregannzona). Il risultato? Ventidue punti in classifica (grazie anche ai 14 conquistati da Enrico Lorenzon all’andata) e +12 sulla zona retrocessione. Se non è salvezza, poco ci manca.

Del Villano al Maroggia è di casa, in famiglia: prima sei anni da giocatore e poi sei da allenatore. Ci interessa il tecnico. Sulla panchina giallonera mister Del Villano, sempre affiancato da Caccia, ha vissuto di tutto: tre promozioni (due dalla Quinta alla Quarta e una dalla Quarta alla Terza Lega), una retrocessione (dalla Quarta alla Quinta) e una salvezza incredibile (stagione 2016/2017).

CHALCIO: Mister, con il Maroggia proprio non riuscite a separarvi, com’è nato questo ritorno?

Vincenzo Del Villano: «È successo tutto molto in fretta. La chiamata del Maroggia ha sorpreso anche me, ma non ci ho pensato un secondo e ho accettato. Dopo aver vissuto 12 bellissimi anni in giallonero, la stagione scorsa ho seguito il mio amico Amedeo Stefani al Rancate, facendogli da secondo. Quest’anno avevo deciso di prendermi una pausa, per stare vicino a mio figlio, che tra l’altro alleno nella scuola calcio del Raggruppamento Coldrerio Castello. Non so cosa sia successo di preciso tra mister Lorenzon e la società. Credo che la dirigenza abbia pensato che io potessi essere la persona giusta per salvare il Maroggia e festeggiare così nel migliore dei modi i 50 anni del club (fondato nel luglio 1969) con la permanenza in Terza Lega. Non so altro, ma sono contento di essere tornato».

CHALCIO: Due pareggi e due vittorie, è fatta, siete salvi?

Vincenzo Del Villano: «Calma. Abbiamo iniziato molto bene, ma non siamo ancora salvi. Mancano ancora nove partite e può succedere di tutto. Lo abbiamo vissuto sulla nostra stessa pelle. L’ultimo anno che ho allenato il Maroggia in Terza Lega alla fine del girone di andata avevamo appena 4 punti, poi ci siamo salvati facendone 20 nel ritorno. Quindi, anche se non nego che siamo più tranquilli, non possiamo ancora cantare vittoria.

CHALCIO: Sanel Sehic e Nicolo Castellaneta con te sembrano rinati, ma dietro ballate ancora un po’ troppo?

Vincenzo Del Villano (ridendo): «Zeman ci fa un baffo! A parte gli scherzi. Sehic è un giocatore incredibile, fuori categoria, che non scopro di certo io. E anche Castellaneta è un ottimo giocatore, ha un grande cuore, da sempre il 100%. Ma non ci sono solo loro due, tutti i ragazzi mettono qualcosa in più quando giocano per questa maglia e tutti sono stati determinanti per i buoni risultati che abbiamo raccolto in questo avvio di girone di ritorno. E poi non finirò mai di ringraziare il mio vice Luciano Caccia, siamo una cosa sola. A 73 anni ha ancora la passione e l’amore per il calcio come se ne avesse 20. I ragazzi imparano e sono trascinati da uno come lui. Non molla mai, né agli allenamenti né nelle partite. Eccezionale. È vero che abbiamo preso troppi gol, forse ci manca un po’ di malizia e in alcuni casi caliamo un po’ di concentrazione, ma non dimentichiamoci che di fronte abbiamo degli avversari, che qualche volta possono semplicemente essere stati più bravi di noi».

CHALCIO: Chiudiamo con l’Insubrica vostra prossima avversaria?

Vincenzo Del Villano (ridendo): «È un derby. Una partita che sentiamo molto in cui cercheremo di allungare la nostra striscia positiva. C’è ancora una salvezza da conquistare. La partita con l’Insubrica è molto sentita non solo perché i ragazzi si conosco tutti, ma anche perché loro hanno avuto un percorso simile al nostro: contro di loro abbiamo giocato tante belle partite in Quinta, in Quarta e poi in Terza Lega. È un’avversaria speciale. Vedremo domani sera come andrà a finire»

 

CLASSIFICA TERZA LEGA – GRUPPO 1

PT G V N P PP GF GS
Coldrerio 40 17 13 1 3 -34 50 19
Malcantone 39 17 12 3 2 -30 45 13
Collina d’Oro 38 17 12 2 3 -38 41 19
Melide 1 34 17 11 1 5 -37 57 26
Rancate 1 34 17 11 1 5 -64 37 20
Insubrica 25 17 7 4 6 -46 29 33
Lusiadas 23 17 5 8 4 -60 31 29
Maroggia 22 17 5 7 5 -38 37 36
Taverne 2 19 17 5 4 8 -51 24 41
Riva 18 17 5 3 9 -35 36 48
Vacallo 17 17 4 5 8 -34 26 34
Pura 13 17 3 4 10 -41 25 42
Monteceneri 10 17 3 1 13 -70 18 45
Breganzona 2 17 0 2 15 -70 19 70

 

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