Women’s Champions League, lo Zurigo viene asfaltato dall’Arsenal e l’ultima di Inka Grings si trasforma presto in incubo

scritto da Claudio Paronitti

La sesta giornata del Gruppo C di UEFA Women’s Champions League è coincisa con l’ultima apparizione sulla panchina dello Zurigo di Inka Grings, promessa sposa della Nazionale Svizzera Femminile

Il duello che ha opposto le tigurine all’Arsenal sul terreno sintetico della wefox Arena di Sciaffusa si è rapidamente trasformata in un incubo. Queste per il semplice motivo che le Gooners hanno letteralmente asfaltato le contraenti, chiudendo ben presto il discorso e portandolo a conclusione con un eloquente e umiliante 9-1.

Protagonista assoluta della sfida in territorio renano è stata la centrocampista norvegese Frida Maanum, autrice di una tripletta (18′, 32′ e 51′). L’attaccante australiana Caitlin Foord (23′ e 68′) e la collega di reparto svedese Stina Blackstenius (45′ +1′ e 54′) hanno seguito a ruota con due centri ciascuna. A un sigillo personale si sono invece fermate due ragazze della mediana, la scozzese Kim Little (penalty al 71′) e la giapponese Mana Iwabuchi (83′). Il calcio di rigore siglato da Fabienne Humm (64′) ha almeno avuto il merito di uscire dal campo con una rete a proprio favore.

(nella foto: un momento della sesta e ultima partita europea dello Zurigo, asfaltato in tutto e per tutto dall’Arsenal – © Keystone/FCZ)

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