Tramezzani, Lugano, Zurigo e Chiasso, a tutto Di Lella

scritto da Riccardo Vassalli

Qui Andrea con Kubilay Türkyılmaz.

Andrea Di Lella è un noto procuratore sportivo e intermediario di mercato. Il suo raggio d’azione si concentra principalmente in Italia, ma da qualche anno Andrea studia per bene la Svizzera. “Fa tutto parte dello stesso bagaglio. Studiare il calcio svizzero è qualcosa che ti arricchisce, incrementa le tue conoscenze.” specifica il procuratore nel corso della nostra piacevole chiacchierata.

Andrea appartiene alla categoria degli insaziabili, di quelli che di calcio non ne hanno mai abbastanza. Si concede poche ore di riposo pur di seguire partite e eventi anche in tarda notte. Nel corso degli Europei in Francia ha avuto modo, come tanti del resto, di analizzare il piacevole gioco offerto da parte dell’Albania di De Biasi, Tramezzani e Sadiku. Su questi argomenti si è incentrata la nostra intervista a Di Lella.

TRAMEZZANI
“Non conosco di persona Paolo, ma quello che ha compiuto con l’Albania insieme a De Biasi è sotto gli occhi di tutti. Un lavoro enorme, frutto della passione e delle competenze dei due. Tanti possono affermare che non abbia l’esperienza giusta per guidare una squadra come il Lugano. Io dico che l’esperienza se l’è fatta e anche in modo importante. Oltretutto conosce già abbastanza il calcio svizzero: ha visionato una marea di partite. Vi posso garantire che seguiva anche livelli inferiori alla Challenge League. Era un piacere ascoltarlo nelle telecronache alla RAI: già lì ti faceva appassionare al calcio.”

PROSPETTIVA
Di Lella intravede in Tramezzani la persona giusta per il futuro del Lugano. “Renzetti sa di essersi assicurato un professionista esemplare. Non è un caso che il contratto di Paolo parte da una durata di due anni e mezzo. Sicuramente anche l’ex vice dell’Albania partirà dalla base costruita da Manzo, confermando il 4-3-3 che potrà anche modificarsi in seguito. Credo che indipendentemente dall’ingresso di Tramezzani al Lugano, il club si salverà. Tolto il Basilea, creda possa giocarsela con chiunque.”

ZURIGO
Con l’intermediario di mercato tocchiamo anche l’argomento Zurigo. “Penso che lo Zurigo abbia sottovalutato la stagione passata credendo di potersi salvare quando più comodo a loro. Personalmente credo che quando a un club della caratura dello Zurigo capiti una stagione così disastrosa tutte le colpe non siano dell’allenatore, anche se la mossa di esonerare Hyppia è stata tardiva.

CHIASSO
“Non conosco bene la piazza. Sono a conoscenza di quanto avvenuto in estate con Cavalleri. Da come sento parlare Scienza sta facendo un miracolo col materiale a disposizione. Mi piacerebbe comunque iniziare a seguire anche il Chiasso con il girone di ritorno.”

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