Super League, il Lugano si fa doppiamente rimontare dallo Zurigo, ma poi un guizzo di Renato Steffen vale tre punti

scritto da Claudio Paronitti

Kreshnik Hajrizi sblocca così il punteggio della sfida del Letzigrund tra Zurigo e Lugano

Avanti di due reti grazie a Kreshnik Hajrizi e Žan Celar, il Lugano non riesce a chiudere la contesa del Letzigrund, facendosi rimontare negli ultimi minuti da Roko Šimić e Aiyegun Tosin. Alla fine, però, Renato Steffen regala in extremis i tre incredibili punti all’FCL

In campo con sette modifiche rispetto allo strabiliante successo di giovedì contro lo Young Boys (i «superstiti» sono Albian Hajdari, Jonathan Sabbatini, Uran Bislimi e Žan Celar), i bianconeri – nelle cui fila debutta da titolare Johan Nkama – necessitano come ovvio che sia di qualche istante per trovare le giuste misure. È così che i tigurini, il cui obiettivo è vincere per cercare di conquistare un posto europeo, approcciano la gara pressando come forsennati. Tale periodo è però di breve durata, in quanto la capacità di adattamento dei ticinesi è estrema. Nonostante la pericolosità nei confronti di Yanick Brecher risulti tutt’altro che reale, ne consegue un momento piuttosto valido di possesso palla.

Quando il cronometro segna il diciottesimo minuto, gli ospiti si conquistano un calcio d’angolo, sul cui punto si avvicina Roman Macek. La parabola del centrocampista ceco è precisa verso il centro dell’area, luogo dove Kreshnik Hajrizi supera con una finta Nikola Boranijašević e con un poderoso colpo di testa apre le marcature. Il raddoppio sembra nell’aria con un cross di Mattia Bottani per Mohamed El Amine Amoura. Il controllo dell’algerino è però difettoso e la conclusione si innalza oltre la traversa. Il #47 è una costante spina nel fianco della retroguardia confederata, che ne esce senza danni in un paio di azioni esclusivamente per qualche mancanza tecnica del folletto nordafricano. Questi non fallisce l’appuntamento con un favoloso assist per Celar, il quale parte in posizione perfettamente regolare e con un fatato piatto mancino iscrive il suo 16° punto personale, confermandosi il bomber per eccellenza dei sottocenerini.

Evidentemente non soddisfatto della prova complessiva fornita dai suoi ragazzi, Bo Henriksen opta per due sostituzioni offensive appena tornato dagli spogliatoi. Lo spartito rimane ad ogni modo il medesimo, con i bianconeri molto presenti e vicini addirittura al tris. Amoura supera con una finta di corpo Boranijašević, lasciandolo sul posto ed effettuando sessanta metri palla al piede. Peccato solo che una volta giunto davanti a Brecher, fallisca malamente calciando alle stelle. La conclusione successiva porta la firma del capitano Jonathan Sabbatini, il cui destro s’invola di qualche centimetro oltre l’asta. Poco più tardi, un’indecisione di Hajdari dà il via a un contropiede locale, sprecato dal neo-entrato Jonathan Okita. Sorpassata da sessanta secondi l’ora di gioco, i padroni di casa offrono la possibilità ad Amir Saipi di intervenire in maniera decisiva per la prima volta nel corso della partita. Il destro a giro di Aiyegun Tosin è programmato per infilarsi all’incrocio, ma il numero uno luganese si rende protagonista di un superlativo tuffo per evitare il peggio. Proprio come fa sul velenoso cross di Roko Šimić, quando blocca la sfera a terra.

Il tris che manderebbe il duello in archivio non arriva, perché Amoura sbaglia l’ennesima rete del suo pomeriggio, calciando sul piede di richiamo di Brecher dopo un assist a ritroso di Sabbatini. Le potenziali opportunità per riaprire la contesa, in particolare un tentativo di petto di Šimić, vengono rintuzzate sino a quando quest’ultimo si ritrova solo soletto al limite dell’area e supera un incolpevole Saipi. Nella fattispecie, manca la necessaria attenzione difensiva da parte dei bianconeri. Come d’incanto, i tigurini si svegliano e approfittando di un rapido contropiede pareggiano incredibilmente la contesa con Aiyegun Tosin, il quale non consegna un insperato punto ai suoi, in quanto al novantaquattresimo un superbo Renato Steffen scatta come un fulmine e regala la vittoria ai luganesi.

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Credit Suisse Super League 2022-2023, 36a giornata – Stadion Letzigrund, Zürich (ZH) – 17’672 spettatori

FC Zürich vs FC Lugano 2-3 (0-2)

Reti – 18′ Kreshnik Hajrizi 0-1, 41′ Žan Celar 0-2, 86′ Roko Šimić 1-2, 89′ Aiyegun Tosin 2-2, 90′ +4′ Renato Steffen 2-3.

Ammoniti – 26′ Jhon Espinoza, 29′ Ifeanyi Mathew, 50′ Jonathan Okita, 73′ Renato Steffen, 77′ NIkola Katić.

Espulsi – nessuno.

FC Zürich (3-1-4-2): Yanick Brecher – Lindrit Kamberi, Nikola Katić, Fidan Aliti – Ifenayi Mathew – Nikola Boranijašević (79′ Selmin Hodza), Blerim Džemaili (71′ Stephan Seiler), Bledian Krasniqi (46′ Fabian Rohner), Bećir Omeragić (46′ Jonathan Okita) – Antonio Marchesano (61′ Roko Šimić), Aiyegun Tosin. Allenatore: Bo Henriksen.

FC Lugano (4-3-3): Amir Saipi – Jhon Espinoza, Kreshnik Hajrizi, Albian Hajdari (60′ Allan Arigoni), Johan Nkama – Jonathan Sabbatini, Roman Macek, Uran Bislimi (79′ Ousmane Doumbia) – Mohamed El Amine Amoura (70′ Ignacio Aliseda), Mattia Bottani (70′ Renato Steffen), Žan Celar (60′ Boris Babić). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

Arbitro – Alessandro Dudić /// Assistente 1 – Alain Heiniger /// Assistente 2 – Marco Zürcher /// Quarto ufficiale – Tobias Thies /// VAR – Stefan Horisberger /// AVAR – Raffael Zeder.

Note – FC Zürich senza Cheick Conde (squalificato), Adrián Guerrero, Ivan Santini (infortunati), Daniel Afriyie, Junior Ligue, Miguel Reichmuth, Ilan Sauter (non convocati) /// FC Lugano privo di Mohamed Belhadj (squalificato), Fabio Daprelà, Noah De Queiroz, Hicham Mahou, Lukas Mai (infortunati).

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