AC Taverne, il post-Weesen con mister Meroni: «Il successo è un chiaro segno di maturità di un gruppo molto volenteroso»

scritto da Claudio Paronitti

Il Taverne ha chiuso la stagione con un triplo sorriso in rimonta allo Sportplatz Moos di Weesen

L’ultima uscita ufficiale della stagione del Taverne ha avuto luogo nel Canton San Gallo contro il retrocesso Weesen

La sfida dello Sportplatz Moos – andata agli archivi con il risultato di 3:1 (1:1) a favore dei luganesi – è pure coincisa con la direzione d’addio delle Aquile giallonere di mister Damiano Meroni, il quale ci ha rilasciato la settimanale intervista post-partita che vi riportiamo di seguito.

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Che partita è stata per il Taverne?

«Un Taverne comunque voglioso di terminare il campionato con una vittoria, trovare i tre punti e cercare quota 37 in classifica. È stato questo il nostro volere anche durante la settimana di allenamenti in preparazione all’ultima partita della stagione 2022-2023. Abbiamo iniziato bene l’incontro facendo la partita, ma mancando di cattiveria offensiva. So che su una punizione laterale subiamo una rete evitabile, ma per fortuna un minuto dopo pareggiamo con Federico Novaresi. Alla pausa si va sull’1:1. Poi, entriamo in campo con quattro nuovi giocatori e “miriamo” i locali nella propria metà campo. Arriva la rete di Dušan Cvetković per l’1:2 e di Mansour Niang per l’1:3. Il nostro portiere Aleandro Prati nel secondo tempo non deve quasi mai intervenire».

Prestazione e vittoria da considerare come?

«Come segno di maturità spero, per comunque una squadra giovane, che in questa prima stagione di Prima Lega cercava di crescere anche sotto il profilo della gestione di questo tipo di partite. Poi la vittoria porta sempre positività, cosa ovvia e banale, ma volevamo fortemente portarci al posto più alto in classifica».

È stata la tua ultima ufficiale con il Taverne, sensazioni durante la partita?

«Durante la partita nessuna in particolare, era come se fosse la terza o la settima, e cioè cercare di vincere. Martedì sera con l’ultima attività, dopo quattro anni di affiliazione avrò sensazioni positive, sono sicuro, come le ho avute in questi ultimi quindici giorni con tutto l’ambiente, nonostante la notizia della mia rinuncia a proseguire. Dal Presidente a tutti quelli che ruotano attorno al Taverne, nessuno ha fatto pesare la decisione, si è potuto “lavorare” con la stessa efficacia e impegno in settimana, questo bisogna darne atto anche e soprattutto ai giocatori».

Come vuoi archiviare questa prima stagione di Prima Lega Classic?

«Come un grande risultato, per nulla scontato. Se ad agosto 2022 ci avessero detto che avremmo conquistato 37 punti avremmo firmato subito… Qualcuno, in quei periodi, diceva che a dicembre 2022 saremmo già stati retrocessi. E invece siamo arrivati a fine maggio 2023 mantenendo la categoria. Bravi».

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