RSL, Sion, Johan Djourou torna sul licenziamento per «giusta causa»: «Sono deluso e scioccato allo stesso tempo»

scritto da Claudio Paronitti

Il non aver accettato la riduzione del compenso mensile è costato a nove calciatori del Sion il licenziamento immediato per «giusta causa»

Uno di questi elementi a non rientrare più nel roster biancorosso del futuro sarà Johan Djourou, il quale si è confidato in un’intervista rilasciata a France Television, in cui ha raccontato di essere «deluso e scioccato allo stesso tempo per come è stato riportato il comportamento di noi giocatori. Non posso capire la decisione della società. Avrei desiderato un colloquio per spiegare le scelte».

L’aut aut del numero uno vallesano Christian Constantin è stato rispedito al mittente dal gruppo di cosiddette «stelle», che non hanno accettato la situazione straordinaria di lavoro ridotto: «Noi eravamo all’oscuro di tutto e non sapevamo esattamente cosa significasse tutto ciò. Volevamo delle spiegazioni, una telefonata del Presidente o del direttore sportivo. Non è una questione di soldi, bensì di principi».

Senza voler fare la morale a nessuno, queste dichiarazioni ci sembrano atte a «tirare l’acqua al proprio mulino». In un periodo storico così complicato, alcuni personaggi del mondo del pallone non si rendono forse conto delle numerose famiglie che stanno facendo i salti mortali per sopravvivere.

(nella foto: Johan Djourou – © FC Sion)

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