La massima categoria non è quella cadetta. Il Neuchâtel Xamax lo ha scoperto ben presto. Ieri, in casa del Grasshopper, ha incassato la quinta sconfitta consecutiva. E la classifica piange sempre più…
Un inizio davvero incoraggiante – con la vittoria a Lucerna e il pareggio imposto al Basilea – avevano illuso i rossoneri riguardo la disputa della Raiffeisen Super League. Tornati ai vertici del calcio elvetico dopo un’eternità, i neocastellani hanno scoperto ben presto le difficoltà esistenti quando ci si confronta con formazioni di livello.
Michel Decastel, da allenatore esperto e navigato qual’è, sapeva che la stagione avrebbe potuto prendere una piega negativa. Ma se n’era uscito con la frase “alla fine il lavoro paga, sempre”. Nulla di più vero, se non fosse per il fatto che dal momento di quella dichiarazione, lo Xamax, in partite ufficiali, ha battuto solamente l’Aarau nei sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Christian Binggeli, Presidente del club, ripone una fiducia assoluta nel suo tecnico. Una fiducia che andrà ripagata al più presto. Perché, pur con l’attenuante della neo-promossa, lo Xamax non può permettersi di scivolare di nuovo all’indietro dopo tanta fatica. La prossima sfida che attende i neocastellani sarà contro il Lugano, mercoledì alla Maladière. Un altro passo falso e le strade potrebbero dividersi.
