Promotion League, una proclamazione (inzuppata) più che meritata: l’Yverdon conquista finalmente la promozione!

scritto da Giorgia Mossi

Ad esattamente un decennio dall’ultima sortita nella seconda divisione rossocrociata, la società chiude definitivamente il cerchio e ritorna a recitare un ruolo da protagonista nel campionato cadetto, la Challenge League

È ormai da più mesi che rincorre questa formalità, e sicuramente non è una settimana ad incuneare incertezze e far vacillare la formazione allenata da Jean-Michel Aeby. Eppure, dopo le sconfortanti delusioni rimediate contro il Kriens, lo Stade Lausanne ed il Covid, le aspirazioni dell’Yverdon sono divenute finalmente realtà: conclusasi una partita rude, ed umida, una lotta impari per nulla accomodante, è riuscito a conquistare una più che meritata (e tanto anelata) promozione. Una ricorrenza storica, i vodesi ritornano infatti a respirare aria di professionismo dopo ben 3693 giorni. Dieci anni, quasi un’eternità. La tifoseria più fedele, più affezionata ricorda tuttora quella lontana primavera, allorché alla presenza di una folta schiera di spettatori Mustafa Sejmenovic e compagni calcarono per l’ultima, fin qui, occasione i campi di Challenge League; un match perso 0-2 contro quel Servette che, poi, vinse il proprio spareggio ed ascese nel massimo campionato rossocrociato.

La finalità, un’ossessione ormai sempre più oppressante, è stata palese fin dalle primissime battute: ritrovare il panorama professionistico, nonostante momenti di sconforto quali le pesanti umiliazioni patite contro squadre di spessore inferiore e l’onta di scrutare i propri vicini di casa (Le Mont e Stade Lausanne) approdare nel campionato cadetto. Una fantasia sempre, e solamente, accarezzata. La formazione vodese è tuttavia stata capace di rialzare la china e, weekend dopo weekend, si è costruita una solida corazza, pressoché indistruttibile. Eccezion fatta per un’unica sconfitta, già peraltro dimenticata, la Promotion League è stata, ed è tuttora, una questione unicamente per Mustafa Sejmenovic e compagni. La rosa più efficiente, predisposta, ma, questi elementi, pretendevano una riprova pure in partita. I giocatori hanno però risposto presente e si sono riconquistati meritatamente la promozione, il professionismo.

Ad un decennio di differenza le circostanze sono infatti diametralmente opposte, l’Yverdon ascende finalmente nel campionato cadetto grazie alla vittoria ottenuta, faticando, contro il Cham (ed il pareggio dell’Ètoile Carouge). Un destino ormai definito, non scaturito tuttavia dalla fortuna, dalla cabala. A poche giornate dalla conclusione, i punti di distanza dalla principale pretendente sono ben dodici; la società è sufficientemente matura per inerpicarsi nell’élite, l’ultima fatica è stata infatti ultimata. E, ora, le porte della Challenge League si sono spalancate a scapito di una fra Xamax e Chiasso. Ma poco importa. Sì, perché, dopo parecchie illusioni ed insuccessi, non è necessario attendere sino a settimana prossima, in quel di Bavois, per commemorare la promozione e stappare una succulenta caraffa di champagne.

(Fonte immagine di copertina: Yverdon Sport FC – © Flashpress)

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