Sette successi stagionali: è questo il bottino raggranellato sinora dal Lugano U21
La remuntada mandata in onda con il Cham nel piovoso pomeriggio di sabato ha consentito al Lugano U21 di trovare la seconda vittoria consecutiva sul terreno amico di Canobbio e avvicinarsi alla sfida con l’Étoile Carouge con più consapevolezza nei propri mezzi
Una volta portato a termine l’impegno con gli zughesi, abbiamo contattato il condottiero della seconda squadra bianconera, mister Ludovico Moresi, per l’abituale analisi post-partita. Ecco, di seguito, quanto ci ha raccontato il tecnico dei giovani luganesi:
«La partita contro il Cham è iniziata con gli ospiti subito pericolosi, forti del maggior tasso tecnico e fisico. Nonostante questo, siamo stati capaci di controllare bene le loro folate offensive. Solo una grossa ingenuità su una palla giudicata fuori sulla metà campo da alcuni nostri ragazzi, ha innescato una ripartenza ben controllata dalla difesa bianconera ma la cui conclusione deviata ha beffato Sebastian Osigwe. Nel primo tempo abbiamo sprecato alcune buone situazioni per pareggiare e puntualmente siamo stati puniti su situazione di calcio d’angolo. La squadra ha continuato a giocare e una forte conclusione di Johann Angstmann dal limite e deviata leggermente ci ha mandato negli spogliatoi con un 2:1 meritato.
Nell ripresa, i ragazzi sono entrati in campo decisi a ribaltare la contesa e abbiamo ulteriormente alzato i ritmi di gioco mettendo in seria difficoltà il Cham. Trovato il 2:2 con uno splendido gol di Rilind Nivokazi, abbiamo continuato a spingere sull’acceleratore trovando il 3:2. Lo sbilanciamento seguente del Cham poteva farci arrotondare il punteggio ma un gol fallito da due passi e un rigore sbagliato hanno congelato il punteggio sul 3:2 finale.
Quella di sabato è stata una vittoria importantissima contro il Cham che vanta il miglior attacco di tutta la categoria. Il carattere e la determinazione mostrati nell’arco di tutta la gara deve accompagnarci da qui fino alla fine per rincorrere il sogno-salvezza!».
