La formazione allenata da Fransioli chiude la sempre insidiosa pendenza Appenzell nella prima frazione, poca fortuna invece per le nerazzurre
È stato un weekend caratterizzato da emozioni contrastanti per le formazioni ticinesi impegnate nella terza divisione rossocrociata. A sorridere è infatti stato solamente il Gambarogno, capace di imporsi 3-1 sull’Appenzell e inanellare così il terzo successo consecutivo in campionato. Dopo un’iniziale fase di fattura tutta, o quasi, ospite, le protette di Fransioli sono riuscite a realizzare la prima rete della contesa grazie allo scatto fulminante di Giorgia Pestoni, la più veloce a fiondarsi su di un pallone ormai senza propietario. Una marcatura poi prontamente replicata dalla sentenza Scilla Grossi, brava a ripartire in contropiede e insaccare, fin qui, la sua undicesima bollatura stagionale!
Partita incanalata a favore delle sopracenerine? Non esattamente. Già, perché la compagine allenata da Bruno Isler ha poi riiniziato ad imprimere maggiore pressione e, scoccata da poco la mezzora, è riuscita ad accorciare lo scarto con la staffilata di Melissa Schenk; le ospiti hanno poi pure recriminato un (presunto) calcio di rigore. Dopo la pausa la sfida è scorsa su un sostanziale equilibrio, finché Vanessa Mesquita ha impreziosito ulteriormente il risultato. Una marcatura che, de facto, ha soppresso definitivamente le speranze delle appenzellesi.
Il Balerna si è invece inchinato 2-0 alla capolista Wil, ormai sempre più inarrestabile. La formazione padrona di casa ha iniziato il confronto assediando costantemente la metà campo ospite, tant’è che le momò hanno assai faticato ad uscire dalla propria zona difensiva. Le protette di Chiara Canello e Alessio Milani sono tuttavia comunque riuscite ad acquisire maggiore confidenza, procurandosi un’interessante occasione da rete con Alice Scacchi. Nel momento più favorevole alle nerazzurre, ecco però spiovere la prima marcatura di serata bianconera grazie a Fabienne Hug.
Ancora pressate nella propria metà campo dalla formazione allenata da Florian Holenstein, sono poi state Federica De Vivo e Rebecca Sica ad evitare un passivo più pesante. O, perlomeno, finché la splendida conclusione di Sahra Böhi non ha arricchito ulteriormente il punteggio e chiuso la prima frazione. Dopo la pausa le sottoccenerine hanno cambiato decisamente pelle: la capocciata di Leonora Testini ha tuttavia arrecato poche difficoltà a Michelle Gimmi, brava a serrare la saracinesca. Ad impensierire la difesa ospite (senza fortuna) è allora stata Sarah Kaufamann, ma il portiere momò ha nuovamente schermato alla perfezione lo specchio della porta.
