MISTER X – Capitolo 52, Marco Ramon “Franchina tecnica e visione. Capitan Morotti ti aspettiamo”

scritto da Roberto Colombo
Marco Ramon, allenatore del Vacallo (Terza lega)

L’allenatore del Vacallo: «Mi piaceva, quando serviva, giocare duro. Da giocatore indossavo sempre per primo il parastinchi sinistro. Soffro il Monteceneri, ma quest’anno da loro abbiamo conquistato un punto meritato».

VACALLO – Con la nostra serie di mini interviste MISTER X vi accompagneremo alla scoperta degli allenatori (e non solo) del calcio regionale, tratteggiandone un ritratto più intimo attraverso le loro stesse parole. Buona lettura, se vi va. Capitolo 52: Marco Ramon allenatore del Vacallo (Terza lega, gruppo 1).

Mister raccontaci, che giocatore eri e il tuo ricordo più bello? «Ero un difensore centrale a cui, quando serviva, piaceva giocare duro sempre però nei limiti della correttezza. Non ero molto veloce, ma avevo un buon senso della posizione. Il ricordo più bello è legato al Balerna, quando nella stagione 2009/10 vincemmo il campionato di Seconda lega (+10 sul Morbio secondo classificato e +11s sul Taverne terzo, ndr)».

Il tuo rituale scaramantico (da allenatore)? «Oggi da allenatore non ho particolari rituali scaramantici. Diciamo che li lascio ai miei giocatori, come li avevo anch’io quando invece dovevo scendere in campo: ad esempio indossavo sempre prima il parastinchi sinistro e poi il destro».

Squadra bestia nera (da allenatore)? «Ho sempre fatto fatica contro il Monteceneri: quest’anno però in casa loro abbiamo disputato una buonissima partita e conquistato un punto (1-1) che credo sia stato meritato».

Sarebbe bello allenare di nuovo… «Non ho ancora una lunga esperienza da allenatore perché ho iniziato solo da pochi anni, quindi non ho allenato moltissimi giocatori. Tuttavia, posso dire che sarebbe bello poter allenare di nuovo uno come Basilio Franchina (attaccante) che ho avuto al Novazzano: ottima tecnica e grande visione di gioco».

Forse non sarà VACALLO a vita, ma… «…ma spero che si possa ricominciare al più presto a giocare in completa sicurezza, così da poter portare avanti con continuità il lavoro che qui al Vacallo abbiamo iniziato dalla scorsa stagione: crescere i giovani e cercare di far sempre un calcio propositivo. Infine, vorrei concludere questa mini intervista, dedicando un pensiero al nostro capitano Samuele Morotti che nei giorni scorsi ha avuto un brutto infortunio: auguro a Samuele una buona e veloce guarigione, sperando di vederlo il più presto sui campi da calcio».

To be continued…

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