Lugano, un buon punto, ma forse si poteva osare di più

scritto da Claudio Paronitti

fc-lugano-bsc-young-boysNel posticipo dell’undicesima giornata di Raiffeisen Super League, Lugano e Young Boys danno vita a un match molto tattico e poco spettacolare, lasciandosi al fischio finale con un pareggio giusto. I bernesi vanno vicini al gol con Kubo che colpisce il palo. Per i bianconeri quello di oggi è il quarto risultato utile di fila in casa e il punto conquistato permette alla truppa di mister Andrea Manzo di muovere la classifica portandosi a quota 15 punti

Un gradevole pomeriggio autunnale accompagna l’entrata in campo delle due squadre, divise da un sol punto in classifica. La prima azione degna di nota porta la firma giallonera. È infatti un colpo di testa da posizione ravvicinata di Kwadwo Duah che finisce alto sopra la traversa dopo undici minuti. Questo primo spunto è favorito da un’indecisione di Goran Jozinovic, che si fa saltare troppo facilmente dal giovane centrocampista svizzero. Il terzino croato cerca di rifarsi al 29′ quando un cross di Jonathan Sabbatini viene respinto dai difensori bernesi: prende la mira dai venticinque metri e scaglia un velenosissimo sinistro a uscire. La sfera termina la sua corsa vicina al palo. Questa occasione dà le ali ai bianconeri che se ne creano subito un’altra al giro d’orologio successivo. Ezgjan Alioski riparte a mille, mette la palla in mezzo all’area per l’accorrente Rodrigo Aguirre, il quale non ci arriva per un nulla. È sempre il biondo macedone al centro delle azioni offensive. Dai suoi piedi parte infatti un corner che, grazie alla sponda di Davide Mariani, giunge sulla testa di Aguirre, che manda il pallone di poco alto sopra la traversa. Un primo tempo durante il quale le due squadre si sono equivalse termina esattamente al 45′ senza alcun minuto di recupero e senza ulteriori sussulti.

La ripresa inizia praticamente con il medesimo canovaccio dei primi quarantacinque minuti. È di nuovo lo Young Boys a crearsi la prima vera occasione (che poi sarà anche l’unica dell’intero incontro per gli ospiti). Sabbatini perde clamorosamente palla sulla propria tre quarti difensiva, porgendo il pallone sui piedi di Yuya Kubo che si invola verso l’area di rigore saltando due uomini e allargandosi. A botta sicura il giapponese calcia di sinistro con Mirko Salvi immobile. La palla, per fortuna bianconera, colpisce il palo e sulla ribattuta Sabbatini rimedia al suo errore allontanando il pericolo. Un calcio d’angolo battuto da Mariani poco dopo l’ora di gioco va direttamente sulla testa di Assan Ceesay, che manda abbondantemente la palla fuori dallo specchio della porta difesa da un, a dire il vero, inoperoso Yvon Mvogo. La sfida continua a proporre pochi spunti degni di nota, grazie soprattutto al rigore tattico messo in atto dai due tecnici. Si arriva così nel bel mezzo dei quattro minuti di recupero assegnati dal direttore di gara Nikolaj Hänni. È infatti il secondo minuto addizionale che porta all’occasione per poter sbloccare definitivamente il risultato: il cross di Jozinovic per Orlando Urbano sembra destinata ad incocciare la testa del difensore italiano. Un difensore giallonero anticipa però tutti di un soffio e manda la palla in un corner che non dà i frutti sperati.

Si arriva così alla fine di una partita combattuta, molto tattica, ma poco spettacolare, nella quale hanno vinto gli schemi tattici proposti da entrambe le squadre. Per il Lugano, chiamato a riscattarsi dopo la brutta sconfitta di Losanna, si tratta di un buon punto da cui ripartire. Forse, con un pizzico di convinzione in più nei propri mezzi, si poteva conquistare la posta piena.

PROSSIME PARTITE (12a giornata)

FC LUGANO – sabato 22 ottobre, ore 20:00, contro il Basilea a “Cornaredo”; BSC YOUNG BOYS – domenica 23 ottobre, ore 13:45, contro il Grasshopper allo “Stade de Suisse”.

IL TABELLINO DELL’INCONTRO

FC LUGANO-BSC YOUNG BOYS 0-0

RECUPERI – 0′ pt; 4′ st.

CORNAREDO – 4’176 spettatori.

LUGANO (4-3-3) – Mirko Salvi; Dragan Mihajlovic, Steve Rouiller (83′ Orlando Urbano), Vladimir Golemic, Goran Jozinovic; Davide Mariani (86′ Domen Crnigoj), Jonathan Sabbatini, Bálint Vécsei; Ezgjan Alioski, Rodrigo Aguirre, Assan Ceesay (79′ Ofir Mizrachi). Allenatore: Andrea Manzo.

YOUNG BOYS (4-4-2) – Yvon Mvogo; Scott Sutter, Kasim Nuhu, Alain Rochat, Jan Lecjaks; Yoric Ravet (84′ Thorsten Schick), Leonardo Bertone, Denis Zakaria (72′ Sékou Sanogo), Kwadwo Duah (66′ Michael Frey); Yuya Kubo, Guillaume Hoarau. Allenatore: Adi Hütter.

ARBITRO – Nikolaj Hänni; ASSISTENTI – Sladan Josipovic e Christopher Chaillet; QUARTO UOMO – Zenel Musa.

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