“Affrontiamo la prima in classifica, una delle tante squadre che merita rispetto, ma che non deve metterci timore. Contro il San Gallo abbiamo fatto un ottimo primo tempo e dobbiamo ripartire da lì. Domani è già un esame importante per noi”
Lo Zurigo, che sarà il prossimo avversario dei bianconeri “è solido e fisico. Contro il Grasshopper hanno fatto una gran partita, contro il Thun meno. Ma ha vinto e questo è ciò che conta”.
Alexander Gerndt? “È pronto, farà parte dei 18. Io sono contento del suo arrivo. Gli manca chiaramente il ritmo partita, ma lo troverà presto. Lui gioca in modo intelligente, sa creare spazi per i compagni. Oltre ai gol che segnerà ne farà segnare tanti. È serio, un vero lavoratore professionista e si adatterà facilmente”.
“I prossimi 21 giorni saranno pieni. Abbiamo tante cose da fare, tanto da lavorare. Quindi, mi dispiace un po’ il fatto che non possiamo svolgere allenamenti come successo ultimamente”.
“L’undici di domani potrebbe essere lo stesso. Lo Zurigo ha un altro impatto rispetto al San Gallo, ma noi dobbiamo trovarci pronti in qualsiasi caso”.
“Gli impegni sono tanti e la società lo sa. Attualmente, ci sono giocatori che non hanno ancora raggiunto il livello ottimale”.
“Attendiamo ancora il transfer di Yao, che aumenterà il contingente difensivo. Culina, invece, se riesce a crescere ci tornerà utile. Manicone? Non è ancora pronto per la Super League, anche se sta crescendo bene, in particolar modo rispetto a un mese fa”.
Ci sarà un nuovo Alioski in rosa? “Ezgjan ha bruciato le tappe. Io penso a Mariani, che ha giocato in un campionato (la Challenge League) poco considerata. Davide ha disputato un’ottima annata. Ora da lui mi aspetto una stagione straordinaria. Di conseguenza il sostituto ce lo avremmo già in casa”.
Sul gioco: “Il nostro 3-5-2 è diverso rispetto a quello di Tramezzani, non siamo contropiedisti come la passata stagione. I ragazzi sono contenti perché riescono a sfruttare meglio le loro caratteristiche”.
