Lugano-Neuchâtel Xamax, la preview: la classica partita “da 6 punti” da non sbagliare

scritto da Claudio Paronitti

La sedicesima e terzultima giornata del girone d’andata di Raiffeisen Super League propone la sfida tra Lugano e Neuchâtel Xamax, ossia le attuali ultime due formazioni della graduatoria

Bianconeri e rossoneri arrivano al confronto con due stati d’animo differenti. Malgrado avessero fornito delle prestazioni convincenti su quasi tutta la linea, i ragazzi di mister Fabio Celestini sono incappati in tre sconfitte filate. D’altro canto, i protetti di Michel Decastel si sono rifatti vivi con il rocambolesco pareggio casalingo contro lo Zurigo. La vittoria in casa romanda manca però dal lontano 26 settembre. Guarda caso, l’avversario era proprio quello luganese, guidato però da un altro allenatore (Guillermo Abascal) che di lì a poco avrebbe salutato tutti per venir esonerato.

Nel frattempo, c’è stato un altro duello tra i due club. Esattamente un mese or sono – correva la gelida serata del 31 ottobre -, nel quadro degli ottavi di finale di Helvetia Coppa Svizzera i sottocenerini dominarono l’intero incontro, ma furono costretti all’appendice dei tempi supplementari, dai quali uscirono poi meritatamente vittoriosi con il punteggio di 3-1. Era già il Lugano di Celestini. Proprio quello che incrocerà le armi nel pomeriggio di domani (inizio alle ore 16:00) con i dirimpettai neocastellani.

Entrambe le formazioni hanno qualche problema a livello di effettivi. Da un lato, i ticinesi saranno confrontati con le pesanti assenze, causa squalifica, di Fabio Daprelà e Alexander Gerndt, il cui posto verrà preso dai sostituti naturali Edoardo Masciangelo e Mattia Bottani. Mancheranno anche gli infortunati Eloge Yao, Domen Črnigoj e Marc Janko. Anche la lanterna rossa si sta avvicinando all’incontro con più di un dubbio nella formazione da mandare in campo dal primo minuto.

L’importanza del risultato è tale che, nonostante il bel gioco proposto ultimamente, ciò che conterà realmente per i bianconeri saranno solo ed esclusivamente i tre punti. Non importa come, al triplice fischio finale si dovrà uscire con la posta piena per aumentare, di conseguenza, la distanza tra sé e l’ultimo rango della classifica.

Leggi anche questi...