Dopo gli incredibili eventi a margine dell’incontro tra Lugano e Sion, Rolf Fringer fornisce la sua versione dei fatti: “Dapprima il figlio di Constantin – il d.s. Barthélemy – mi ha insultato, messo un dito contro il naso e minacciato. Poi il presidente è venuto correndo verso di me e mi ha dato un primo colpo sul viso. Poi un altro con tanto di minacce. Io ho tentato di fuggire, ma inciampando nella telecamera sono caduto. A quel punto mi ha rifilato un calcio nelle costole e uno nel sedere.”L’ex tecnico della Nati e attuale opinionista di Teleclub aggiunge: “Non mi aspettavo certo un comportamento del genere. Ora dovremo decidere assieme a Teleclub i prossimi passi. Io intendo denunciare Constantin per lesioni corporali”.
“In serata non avevo parlato di Constantin, ma durante la settimana avevo criticato il suo stile gestionale, ma sempre in maniera circostanziata (N.d.R.: Fringer ha definito Constantin un narcisista e una persona priva di empatia)”, termina il 60enne ancora scosso dagli eventi.
