FC Wil: il miracolo continua

scritto da Davide Perego
di Davide Perego
Nei giorni scorsi – in buona fede, nonostante il ritardo –
anche il sito ufficiale della SFL ha reso omaggio allo straordinario campionato
del FC Wil. L’organo ufficiale del calcio svizzero, ha messo in risalto
l’eccezionale lavoro svolto da Axel Thoma (Foto CHalcio) che nel 2010 – a stagione in corso –
prese ad interim la guida della squadra al posto di Ryszard Komornicki. Come
già sottolineato in più di una circostanza, sono un estimatore del gioco dei
sangallesi, unici nel panorama della Challenge League a mettere in mostra un
calcio fatto di buona tecnica, corsa e percettibile solidarietà tra i reparti,
che fanno della volontà di Thoma – al tempo stesso anche Direttore Sportivo –
un mix vincente e inimitabile. Quello che spinge la fantasia ad andare oltre
quanto abbondantemente chiaro, è la capacità del tecnico di sapersi confrontare
con successo a fronte delle numerose operazioni di mercato della società che
negli ultimi anni ha lanciato nell’elite del calcio svizzero un numero non più
quantificabile di giocatori, senza rinunciare a risultati eccellenti.
In 75
partite di Challenge League con Thoma in panchina, il FC Wil ha conseguito una
media di 1,6 punti, permettendo alla società di chiudere onorevolmente al
quinto e sesto posto le ultime due stagioni con una griglia di sedici squadre,
e di essere allo stato attuale ancora in gioco per la promozione nonostante
l’imprevista battuta d’arresto di qualche settimana fa, quando alla AFG Arena i
bianconeri furono sconfitti di misura dal Chiasso, e ai due punti persi nel week end contro il Lugano.
Soltanto negli ultimi due anni,
ma la lista delle stagioni precedenti non è meno prestigiosa, il FC Wil ha
lanciato nel calcio professionistico almeno una dozzina di giocatori.
Si pensi
ai portieri Faivre (Thun), Taini (GC), ai difensori Schär (Basilea), Sarr
(Lucerna), ai centrocampisti Muslin (Losanna, prima di tornare alla base), Schönenberger
(San Gallo), Fejzulahi (GC) e ben cinque attaccanti Lezcano (osservato speciale
anche in Bundesliga), Ngamukol (Thun e poi GC), Cavusevic (San Gallo), Jahovic
(Zurigo) e  Mouangue Otele (Lucerna). Axel
Thoma ha sempre sostenuto che il successo di un allenatore vada di pari passo
con una collaborazione efficiente con il proprio Direttore Sportivo: a Wil si
tratta della stessa persona e il dibattito a proposito è sempre stato aperto.
Più in generale appare però chiara e limpida la capacità del club di muoversi
sempre bene, sostituendo i migliori giocatori con altri in grado di
rimpiazzarli a volte con maggior successo. Chiaro altrettanto – valga quale
esempio soprattutto in Ticino – che se uno staff è in grado di mantenere uno
standard di rendimento da alta classifica con questa politica, significa che
per fortuna, il calcio, offre a chi sa lavorare una sana fonte di
soddisfazione. 
E per non lasciare incompleto il discorso, rendiamo omaggio ad
altri calciatori lanciati dal FC Wil che in tempi e modalità precedenti a
quelle attuali, ha saputo valorizzare il proprio intuito con Marco Hammerli,
Daniel Lopar, Kristian Nushi, Elsad Zverotic, Samel Sabanovic, Ifet Taljevic
(scovato nelle leghe amatoriali tedesche), Stipe Matic, Lukas Schenkel, Silvio
Carlos de Oliveira, Jerome Thiesson, Adrian Winter, Roberto Rodriguez e chiedo
scusa a chi dalla stagione 2003/2004 ha vestito la maglia bianconera senza
essere stato citato. Nomi presi con un certo criterio perché scoperti,
valorizzati o formati proprio dallo staff tecnico del club sangallese. E
scusate se è poco……

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