Europa League, il Basilea va avanti (ancora) con il fiatone, mentre il San Gallo esce dopo soli 90′: il ranking svizzero piangerà…

scritto da Claudio Paronitti

Il terzo turno preliminare di UEFA Europa League ha visto impegnate nell’odierna serata due squadre elvetiche, il Basilea e il San Gallo. I renani hanno superato con il fiatone l’Anorthosis Famagusta, mentre i biancoverdi si sono inchinati di misura all’AEK Atene

Al St. Jakob-Park, la sfida tra rossoblù e ciprioti non poteva iniziare meglio per i padroni di casa, passati a condurre dopo poco più di tre giri d’orologio grazie a Silvan Widmer, il quale ha proposto una girata dai dodici metri che non ha lasciato scampo a Giorgi Loria. Al 12′ ecco il fantastico raddoppio locale: un clamoroso errore in impostazione di Margaca consente a Samuele Campo di intercettare il tentativo di rinvio. Il numero 10 fa poi partire un sinistro che piega le mani del portiere georgiano degli isolani. Il dominio degli uomini di Ciriaco Sforza viene ricompensato anche al 21′, quando un’azione in solitaria di Andrea Padula si chiude con un potente destro del terzino ticinese. L’estremo difensore ospite non trattiene la sfera e, con un po’ di sfortuna, quest’ultima rimbalza sul corpo di Hovhannes Hambardzumyan, che infila nella propria porta il pallone del 3-0. Nell’ultima parte della frazione iniziale, i renani abbassano notevolmente il ritmo di crociera, permettendo agli ospiti di mantenere viva la fiammella della speranza con una precisa conclusione dal limite di Branko Vrgoč (44′). Nella ripresa va in onda l’esatto replay della partita della scorsa settimana a Osijek. E questo nonostante il cartellino rosso comminato al 50′ a Tornike Okriashvili. Il Basilea smette letteralmente di giocare, l’Anorthosis ci crede e, grazie anche all’imperizia del direttore di gara rumeno Radu Petrescu (che concede un calcio di rigore con il fallo di Andrea Padula che avviene completamente fuori area – il VAR nei preliminari non c’è…), trova il punto del 3-2 con Giorgi Kvilitaia che spiazza Đorđe Nikolić al 66′. L’espulsione (severa) a cui va incontro Julian von Moos all’88’ rende ancora più appassionante il finale di gara, anche perché un imperdonabile Dimitri Oberlin fallisce il semplicissimo appoggio nel recupero. Fortunatamente, il 94′ arriva abbastanza rapidamente e così i rossoblù possono esultare per l’ottenimento del pass per i playoff.

Al Kybunpark, gli svizzero-orientali avviano la partita mettendo alle corde gli avversari greci. Dopo mezz’ora si registrano esclusivamente conclusioni su sponda biancoverde. Tuttavia, la retroguardia ospite regge e, piano piano, prova a «uscire dal guscio», senza però realmente impensierire Lawrence Ati Zigi. La ripresa inizia nel medesimo modo, ma al 70′ un intervento falloso all’interno dell’area di rigore dello stesso portiere sangallese manda sul dischetto Nelson Oliveira. In prima battuta, il portoghese si fa ipnotizzare dall’estremo difensore ghanese, ma poi è il più lesto a insaccare quello che alla fine risulterà il gol della vittoria. Come capitato per il Servette sette giorni or sono, anche per il San Gallo l’avventura europea termina dopo soli novanta minuti. Il ranking svizzero, già deficitario, peggiorerà ancora…

Al prossimo turno, il Basilea affronterà i bulgari del CSKA Sofia (vincitori sui faroesi del B36 Tórshavn per 3-1). Lo Young Boys, già qualificato per i playoff, se la vedrà invece con gli albanesi del KF Tirana. Le due partite avranno luogo giovedì 1° ottobre in Svizzera.

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