Champions League, lo Young Boys si sbarazza anche del Cluj e conquista con pieno merito l’accesso ai playoff

scritto da Claudio Paronitti

Dopo l’1-1 conquistato in extremis in Romania, lo Young Boys ha affrontato il Cluj sul sintetico amico del Wankdorf nel quadro del ritorno del terzo turno preliminare di UEFA Champions League. Davanti a 21’145 spettatori, il confronto è terminato con il risultato di 3-1, che qualifica ai playoff i gialloneri e retrocede i rumeni allo stesso stadio di UEFA Europa League

Proprio come capitato sette giorni or sono a Cluj-Napoca, il quarto minuto di gara è quello in cui i rumeni trovano il modo di aprire le marcature. Se settimana scorsa la rete era stata siglata in fuorigioco (ma convalidata in quanto nei turni preliminari il VAR non viene utilizzato), questa volta è un errore di Michel Aebischer ad avviare l’azione della squadra guidata da Marius Ninel Șumudică. Il centrocampista giallonero, pressato dall’ex-Grasshopper e San Gallo Rúnar Már Sigurjónsson, perde sanguinosamente palla sui venticinque metri difensivi. La sfera arriva sui piedi di Ciprian Deac, che serve il meglio appostato Billel Omrani, il quale calcia di prima intenzione non lasciando scampo a Guillaume Faivre. Peggior avvio per i bernesi non poteva esserci. Storditi dal vantaggio avversario, i padroni di casa rischiano di incassare il raddoppio al 9′ per mano Mateo Sušić, a cui viene negata la gioia da un provvidenziale estremo difensore locale. La sveglia per i ragazzi di David Wagner suona appena superato il quarto d’ora con un colpo di testa a lato di Jordan Siebatcheu. È solo l’antipasto di quanto accade al 24′, quando un tuffo del centravantii statunitense, dimenticato dall’intera retroguardia rumena ma ottimamente imbeccato da un cross di Nicolas Moumi Ngamaleu, trova lo specchio della porta, rimettendo la contesa in perfetta parità. Non trascorrono che un centinaio di secondi e l’autore del passaggio decisivo del pareggio si mette in proprio e ribalta la situazione con uno splendido mancino dal limite che s’infila a mezza altezza alla destra del portiere lituano Giedrius Arlauskis. Poi, dopo un paio di opportunità a firma Michel Aebischer e Christian Fassnacht, e a differenza di quanto successo all’andata, è l’YB che va a segno al limite dell’offside. Al 42′ Meschack Elia serve in orizzontale Jordan Siebatcheu, che si allunga prendendo in velocità il difensore e modifica lo score a favore dei suoi.

Dopo un minuto e quaranta dal ritorno in campo, Meschack Elia potrebbe chiudere definitivamente il discorso-qualificazione con un conclusione potente e precisa dal limite che va però a stamparsi sul montante. Al 63′ la svolta del duello: un’ingenuità di Alexandru Păun, che calcia via il pallone nonostante sia già ammonito sei minuti prima, non lascia altra scelta all’arbitro turco Cüneyt Çakır che estrarre il secondo cartellino giallo e il conseguente rosso. Nella restante mezz’ora, la proiezione offensiva rumena è praticamente inesistente. Lo Young Boys controlla il corso del duello e porta a casa un successo fondamentale per sé stesso e per la Svizzera.

L’ultimo ostacolo dei gialloneri verso la remunerativa fase a gironi di UEFA Champions League si chiama Ferencváros. Gli ungheresi hanno ottenuto il pass per il playoff, superando lo Slavia Praga con il punteggio accumulato di 2-1 (2-0 all’andata in casa e 0-1 al ritorno in Repubblica Ceca). Chi si aggiudicherà il doppio scontro farà felici le sue finanze. Chi uscirà sconfitto, tuttavia, non rimarrà a mani vuote e disputerà la fase a gironi di UEFA Europa League.

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