A tu per tu con Mirco Martinazzo

scritto da Riccardo Vassalli



di Riccardo Vassalli

Fare il secondo portiere si sa, non è facile per nessuno, specialmente se i superiori si chiamano Andrea Guatelli e Andrea Capelletti. Mirco Martinazzo, classe 1994, lo sa bene: 6 presenze totali al FC Chiasso, 5 in Challenge League e una in Coppa Svizzera contro l’Aarau. Il giovane portiere che ha difeso la maglia del Team Ticino per tutte le giovanili, si è sempre fatto trovare pronto ogni volta che gli è stata concessa l’occasione, mai sfigurando e dimostrando un potenziale di crescita enorme.

Durante la sessione estiva di calciomercato, Mirco è passato dal Chiasso al Balerna (2a Lega Regionale) e come ha sempre dimostrato sul campo, si è fatto trovare pronto e disponibile per rispondere a qualche nostra domanda.

Mirco, innanzitutto cosa vuol dire per un giovane nemmeno 20enne scendere in campo con la maglia  del Chiasso e difendere la porta che qualche anno prima ti appariva come “un sogno”?

“È sicuramente molto emozionante, essendo cresciuto nelle giovanili del Chiasso, ero abituato a vedere i “grandi” dall’altra parte della rete. Inoltre ho sempre tifato rossoblù fin da piccolo e quindi per me difendere e indossare quella maglia è stato un grande onore, mi porterò per sempre dentro dei grandi ricordi ed emozioni”
Di questi 3 anni, quale esperienza o ricordo ti ha segnato particolarmente?
“Difficile dirlo, specialmente perché le esperienze bello sono state molte, dalle amichevoli con Sunderland, Milan, Inter, fino all’esordio in Challenge League, infine ma non per ordine di importanza la vittoria di Wohlen, vissuta da titolare. Se devo scegliere però un episodio particolare, dico la partita di Coppa Svizzera con l’Aarau, è stata davvero un’enorme emozione, anche se spiace per come è finita, per poco non riuscivamo a passare il turno contro un’avversario come l’Aarau.”
Scendere di categoria, in una società ambiziosa come il Balerna, quest’anno però da protagonista, cosa ti aspetti per la prossima stagione? quali sono i tuoi obbiettivi?
“Sono molto motivato per questa nuova esperienza, perciò mi metterò in gioco con serietà e umiltà. Credo che a Balerna ci sia un’ottima rosa, per poter lottare nella parte alta della classifica e cercare di arrivare fino in fondo in Coppa Ticino. Dal punto di vista personale, spero di trovare continuità per contribuire alla società di arrivare più in alto possibile. Inoltre voglio far ricredere alcune persone che forse non hanno creduto abbastanza in me, in questi 3 anni a Chiasso.”
A Balerna conosci già l’allenatore,quanto ha influito sulla tua decisione?”
” Il Crus, ormai lo conosco bene. Ha insistito tanto affinché lo raggiungessi a Balerna e il fatto che ci sia lui come allenatore ha influito moltissimo nella mia scelta.”

Con la Challenge League la via tra pochi giorni, come vedi i tuoi ex compagni  per la prossima stagione?

“A mio parere il Chiasso, si è mosso bene sul mercato, rinforzandosi notevolmente rispetto gli scorsi anni. Anche se devo dire che con la partenza di Reclari e Quaresima quest’anno, dopo quelle scorsi anni degli altri “senatori” è andato un po’perso il senso di appartenenza e attaccamento alla maglia.
Detto questo penso, che abbiano tutte le carte in regola per fare un campionato tranquillo e senza la sofferenza della passata stagione.Colgo l’occasione per augurare a loro un buon campionato.”

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