3L Gruppo 1: Melide-Rancate 2-0, “el segna semper lu” Sherbim Islamaj

scritto da Roberto Colombo

La squadra di mister Guerchadi aggancia al terzo posto il Coldrerio, per il Rancate tanta amarezza per aver disputato una partita decisiva con gli uomini contati

MELIDE – RANCATE 2-0

Il Melide chiude in bellezza un fantastico girone di andata conquistando altri tre punti. La squadra di mister Guerchadi aggancia al terzo posto il Coldrerio, portandosi a sole tre lunghezze dal Malcantone e a sei punti dalla capolista Collina d’Oro. Tanti rimpianti invece per il Rancate che le ha provate tutte, senza però raccogliere niente: i neroverdi in classifica restano a 22 punti, nel ritorno per sperare di riavvicinarsi alle primissime posizioni non bisognerà commettere nemmeno un errore.

Padroni di casa subito in vantaggio: al 3’ cross innocuo dalla destra, il portiere e la difesa ospite pasticciano, la palla sbatte sul palo e termina sui piedi di Islamaj che appoggia in rete (1-0). Il Rancate prova immediatamente a reagire, palla filtrante di Luglio per Chinchio che solo davanti al portiere calcia troppo debolmente, Nedeljkovic respinge con un piede ma sulla ribattuta lo stesso Chinchio non inquadra lo specchio della porta.

Al 12’ punizione dal limite per i padroni di casa, Islamaj colpisce in pieno la barriera sprecando una buona opportunità. Al 20’ ospiti vicinissimi al gol: cross dalla sinistra di Maniscalco che pesca in area Chinchio, l’attaccante a un metro dalla porta colpisce di testa tra le braccia di Nedeljkovic, a cui non sembra vero di ritrovarsi la palla tra le mani.

Appena prima della mezz’ora azione personale di Islamaj che punta e salta Ghellere (bellissimo il duello tra i due per tutta la partita), conclusione velenosa salvata in tuffo da Maier. Al 37’ si rivede il Rancate che prova a sfondare sulla destra, cross di Ciccomascolo e torsione di Chinchio che di testa angola troppo, palla sul fondo non lontana dal palo.

Ritmi piuttosto bassi nel primo tempo, con tanti errori da parte di entrambe le squadre. Si va al riposo sul risultato di 1-0 per la squadra di Guerchadi, avanti grazie a un gol fortunoso di Islamaj, letale però ad approfittare di un clamoroso svarione della difesa neroverde.

La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, ma al 10’ il Melide si complica la vita: fallo a centrocampo, Boffi (forse per proteste) si prende il secondo cartellino giallo lasciando la propria squadra in dieci uomini. Il Rancate prova subito ad approfittarne, calcio d’angolo di Hyka e colpo di testa (neanche a dirlo) di Chinchio alto sopra la traversa.

Gli ospiti adesso premono di più, ma non riescono a sfondare. Il Melide si difende con ordine e, quando può, riparte in contropiede: al 17’ conclusione di Sasivari a lato e, due minuti più tardi, bella parata di Maier su solito Islamaj. Passano i minuti e i neroverdi non riescono a trovare varchi, nei primi 25’ della ripresa Nedeljkovic non deve mai intervenire, per lui solo ordinaria amministrazione.

Al 26’ velenosa girata in area di Chinchio, Nedeljkovic smanaccia in angolo. Intorno alla mezz’ora palla filtrante di Hyka che libera Cenereri solo davanti al portiere, l’arbitro ferma tutto per posizione di fuorigioco dell’attaccante. Il Rancate insiste, al 33’ diagonale di Panarella servito in area da Hyka, la palla attraversa lo specchio della porta e si perde sul fondo. Nell’azione successiva break del Melide, Marti si guadagna una pericolosa punizione dal limite, Islamaj prende la mira ma calcia ancora contro la barriera.

Quasi allo scadere il colpo del ko gialloblù, Pellegrino scappa sulla destra e raggiunge il fondo, cross in mezzo per l’occorrente Islamaj che senza farsi pregare spedisce il pallone in fondo alla rete: 2-0 Melide e ventiquattresimo centro stagionale per il capocannoniere del girone Islamaj.

Nel recupero la sfortuna nega agli ospiti il gol della bandiera, tiro di Panarella intercettato di testa da Cutrone con il pallone si stampa sulla traversa. Finisce 2-0 per il Melide: i gialloblù restano in scia alla prime della classe; il Rancate, invece, dice probabilmente addio alle sue ultime speranze di lottare per la promozione.

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