2LI: Peschera vs Agostino la partita nella partita a Cadempino

scritto da Redazione

agostinodi Simone Morandi e Davide Perego

Entrambe con 10 punti in classifica, Vedeggio ed Ascona si incontreranno domani sera a Cadempino nell’ambito dell’11esima giornata di campionato. Protagonisti dei successi della Selezione Ticinese nella Region’s Cup della scorsa estate (un’avventura conclusa in anticipo nonostante la qualificazione ottenuta regolarmente) Tazio Peschera ed Alessandro Agostino (Foto concessa dal tecnico dell’Ascona) guideranno dalla panchina le loro squadre alla ricerca di una vittoria che possa modificare una classifica per entrambe bugiarda. Con i tecnici abbiamo voluto avvicinarci all’evento proponendo di rispondere ad alcune domande.

Se potessi togliere un giocatore dall’undici titolare dell’Ascona chi leveresti e perché ?

“ L’Ascona ha in rosa giocatori di esperienza e con spiccate individualità; non toglierei nessuno in quanto i giocatori bravi è bello vederli in campo”. (TP)

“Dirvi un giocatore non è facile: ce ne sono parecchi molto bravi soprattutto nella fase offensiva. Toglierei comunque Belvedere”. (AA)

Cosa serve per battere l’Ascona/Vedeggio ?

“ Serviranno grande cinismo ed accortezza ma soprattutto evitare quegli errori individuali che abbiamo fino ad ora sempre pagato a caro prezzo”. (TP)

“Come si batte il Vedeggio non lo so perchè da quel campo non ho mai portato via un punto, ma spero di potervelo dire a breve..”. (AA)

Chi vince il campionato ?

“ Per quanto visto, lo Zofingen è squadra vera con elementi dal passato in SL e CHL che fanno la differenza. A mio modo di vedere, alla fine del girone di andata, la squadra di Lombardi sarà già al comando e arriverà fino in fondo”. (TP)

“ Per la vittoria finale vedo una spanna sopra tutte lo Zofingen”. (AA)

Cosa hai imparato da Agostino e c’è un segreto che gli hai “rubato” ?

“ Bisogna essere ladri di idee in tutto: nella vita, nel lavoro così come nello sport. Alessandro era già un giocatore di grande furbizia, dote che gli è rimasta da allenatore. Certe peculiarità’ è difficile “rubarle” ma osservando gli altri si può migliorare qualsiasi aspetto personale. Oltre alla scaltrezza già citata, Alessandro ha competenze calcistiche e sa trasmettere sempre un’enorme carica emotiva alle sue squadre; fuori dal campo è una persona squisita, di grande lealtà ed importanti valori umani . Dopo l’esperienza insieme con la Selezione Uefa, ci ritroveremo di fronte per quest’altro derby ticinese, quindi lo vorrei salutare in anticipo sempre con il sorriso e con un messaggio particolare:….” C’ê chi nasce trequartista e chi nasce fantasista…” Ciao Ago!”. (TP)

 “ Su Tazio ti posso dire che è molto preparato. E’ meticoloso e cura ogni minimo dettaglio…che da chiunque c’è sempre da imparare e soprattutto da uno che nel calcio regionale ha vinto tutto…Invidia e un termine che non rientra nel mio dna: non amo questa parola ma ciò che mi piace del mister è il modo di relazionarsi con i giocatori e di riuscire a tenerli sempre sul pezzo”. (AA)

Alla luce di quello che hai visto quale pensi sarà il piazzamento della tua squadra a fine stagione ?

“ È un campionato molto equilibrato. Una decina di squadre sono racchiuse in pochi punti e questo la dice lunga sull’incertezza nei piazzamenti finali, quindi preferisco non fare previsioni perchè nel momento in cui pensavamo di aver trovato il giusto assetto  abbiam pagato dazio con infortuni pesanti che hanno condizionato le caratteristiche della squadra. Più che di piazzamento quindi parlerei di obbiettivo, che si chiama Salvezza”. (TP)

“Siamo una squadra strana, da interpretare, ma stiamo lavorando parecchio e spero che al più presto ci si possa togliere da queste posizioni”. (AA)

 

 

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