Trophée des Champions, Benaglio infilato 4 volte e il Monaco va al tappeto

scritto da Claudio Paronitti

Al “Main Stadium of Universiade Center” di Shenzhen, in Cina, il Paris Saint Germain, come nelle previsioni, si dimostra superiore al Monaco e conquista il Trophée des Champions, ossia la Supercoppa di Francia

Il risultato finale di 4-0 lascia adito a poche discussioni. La partita, disputata nel primo pomeriggio europeo di oggi (nella serata cinese, ndr) con un’umidità fuori dalla norma, ha già trovato la sua decisione nella prima frazione, con i parigini che hanno superato il portiere svizzero dei monegaschi Diego Benaglio in due occasioni: la prima con una punizione perfetta dal limite dell’area di Angel Di María al 33′ e la seconda al 40′ con un tocco ravvicinato di Christopher Nkunku.

Nonostante il caldo torrido, le due formazioni non rinunciano in alcun modo a giocare in profondità e, di conseguenza a crearsi opportunità per cambiare il punteggio. Che prende una piega ancor più ampia al 67′, minuto in cui Timothy Weah – figlio della leggenda del calcio liberiano, ed ex-attaccante del Milan George, ora Presidente della nazione dell’Africa occidentale – gonfia la rete ricevendo il pallone da Stanley Nsoki, autore di un’incursione sulla linea di fondo campo. Un paio di giri d’orologio più tardi Nkunku potrebbe calare il poker, ma il suo destro potente va a cozzare in pieno sulla traversa, con un Benaglio, ovviamente, immobile. La parola fine viene scritta da Di María, che, partito in fuorigioco, supera per la quarta volta l’estremo difensore rossocrociato al minuto numero 92.

Il neo-allenatore tedesco dei campioni transalpino Thomas Tuchel  – che fa entrare la stella brasiliana Neymar in luogo di Marco Verratti al 76′ – mette dunque in bacheca il primo trofeo alla prima occasione. Di riflesso, quello di oggi è il settimo successo consecutivo dei capitolini – tutte le manifestazioni comprese – sulla squadra del Principato.

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