Thun-Lugano, Tami: “Chapeau a tutti i ragazzi”; Schneider: “Sconfitta meritata”

scritto da Claudio Paronitti

Al termine dell’incontro di stasera – che ha chiuso l’anno solare 2017 -, i due allenatori di Lugano e Thun si presentano nello studio di “Teleclub”, posto nella tribuna stampa della “Stockhorn Arena”, per le consuete dichiarazioni di fine partita

Ecco le parole dei tecnici di bianconeri e biancorossi.

Pierluigi Tami (allenatore Lugano): “Per noi quella di oggi rappresentava una partita estremamente importante, in particolare dopo la sfortunata sconfitta di domenica con il Losanna. Oggi volevamo conquistare assolutamente i tre punti. Dopo i primi venti minuti del primo tempo, dove faticavamo troppo e non trovavamo il nostro gioco, abbiamo ritrovato solidità. Poi, nell’ottima seconda parte di gara, siamo riusciti a segnare, portando a casa una vittoria meritata”.

“Credo che Junior abbia segnato un gol veramente difficile. Questo perché, in precedenza, avevamo scialacquato alcune occasioni più semplici di questa, che non era per nulla facile, ma Junior ha anticipato alla grande sul primo palo, segnando una grande rete”.

“Dopo il vantaggio abbiamo creduto fortemente di poter battere il Thun. Ma, già dall’inizio della ripresa abbiamo visto una squadra solida nel reparto difensivo, che ha proposto delle buone combinazioni, risultando essere sempre presente in ogni fase del gioco. L’unico punto negativo sta nel fatto che dovevamo chiudere prima la partita. Il loro portiere ha effettuato una grandissima parata su Junior, ma le occasioni di Mariani e le due situazioni da rigore, sulle quali possiamo discutere, dovevano farci passare un finale più tranquillo”.

“Non voglio discutere troppo sull’operato dell’arbitro. Però, nella prima occasione, Bottani viene steso all’interno dell’area, quindi. Tschudi ha deciso di non fischiare. Ma, se si decide sempre in questo modo, come già accaduto in passato, le situazioni risultano sempre a nostro sfavore. Detto ciò, la nostra incapacità di segnare con Junior e Mariani possono essere considerati errori quasi imperdonabili”.

“Il gol di Gerndt? Ha lavorato molto bene la palla, tenendo testa a ben quattro avversari. Sono contento per Alex, che, nonostante non abbia segnato molte reti, ha lavorato costantemente al servizio della squadra. Ultimamente, forse, era un po’ troppo nervoso. Questo punto spero gli dia quell’energia venuta un po’ a mancare nelle ultime settimane”.

“Lo avevo già detto in precedenza: questo girone d’andata, per me, è stato positivo. Ad inizio annata, avevo dichiarato che ci aspettava una stagione difficile, con la disputa dell’Europa League. La quale ci ha tolto tante energie mentali, ma non fisiche. Oggi, abbiamo avuto la conferma che siamo in buona forma. L’incontro odierno è stato il trentesimo in cinque mesi! Chapeau ai ragazzi per ciò che hanno fatto, per come si sono comportati. In dicembre, volevo assolutamente restare nel gruppo, ce l’abbiamo fatta e sono molto contento di questa situazione”.

Marc Schneider (allenatore Thun): “Fatta eccezione per i primi venti minuti di gara, non posso essere contento della prestazione complessiva dei miei ragazzi, condita da troppe imprecisioni. Ci è mancato tanto per vincere e, alla fine, usciamo meritatamente sconfitti dal campo”.

“Il nostro primo tempo non è stato così male, ma nella ripresa sono stati commessi degli errori grossolani che non ci permettevano di effettuare tre-quattro passaggi filati. I ragazzi hanno preso alcune decisioni sbagliate che alla fine sono state pagate a caro prezzo”.

“La traversa di Costanzo al 20′? Peccato, sì, ma se vediamo bene è stata l’unica chiara opportunità da gol creata da noi. Con un maggior possesso palla, abbiamo fatto cose egregie nella prima frazione. Ma, se non segni, la conseguenza è quella della sconfitta”.

“Il gol di Gerndt ha mostrato tutte le sue qualità. Però, in quella situazione – con quattro nostri giocatori contro uno solo – non c’è molto da dire”.

“Dopo le ultime due vittorie (contro Young Boys e Sion, ndr) ci attendevamo qualcosa di più da noi stessi. Sapevamo di dover restare attaccati al gruppo delle squadre che lottano per salvezza, una cosa non nuova per noi. Il finale odierno, però, è deludente, non tanto per il risultato, bensì per la prestazione, sulla quale cercheremo di lavorare per migliorare”.

Leggi anche questi...