Terza Lega 2: Ravecchia, parole e voti di mister Davide Morici, traghettatore doc

scritto da Roberto Colombo
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Davide Morici, allenatore e direttore sportivo del Ravecchia

L’allenatore del Ravecchia: «Abbiamo fatto grandi sacrifici, vincere contro il Ligornetto è stata una gioia. Ho dovuto fare scelte dolorose, ma sempre per il bene della squadra. Se dovesse essere Seconda lega il Ravecchia non la farà per partecipare»

BELLINZONA – Dovrà aspettare almeno altri dieci giorni, il Ravecchia, per conoscere con certezza il proprio futuro: Seconda oppure ancora Terza lega? Non si sa ancora, la risposta definitiva arriverà solo tra due settimane, dopo che si conoscerà se il Locarno sarà riuscito o meno ad ottenere la promozione in Seconda interregionale battendo nel doppio confronto l’Iliria (vincitrice della Seconda lega del cantone Soletta).

Oggi, la cosa certa è che il Ravecchia il suo lo ha fatto, vincendo domenica lo spareggio tra le seconde classificate dei due gruppi di Terza lega: 1-0 contro il Ligornetto (QUI SINTESI E FOTO). Una vittoria che garantisce al biancorossoneri la certezza del ripescaggio in Seconda lega, se anche il Locarno dovesse fare altrettanto (vincere). Un risultato importante quello ottenuto dall’undici di Davide Morici, con quest’ultimo ritrovatosi traghettatore della squadra dallo scorso novembre (11ª giornata) dopo i “flop” di Emanuele Bellanca e Angelo Di Federico, e molto bravo a condurre in porto una nave che a metà stagione rischiava di affondare. Ed è proprio con Davide Morici, che il prossimo anno tornerà a svolgere esclusivamente il ruolo di direttore sportivo (QUI L’ARTICOLO), che abbiamo parlato del Ravecchia, del successo contro il Ligornetto, dell’ultima stagione, dei piani futuri di una società ambiziosa.

CHALCIO – Complimenti Davide, lo spareggio vinto domenica contro il Ligornetto vi avvicina molto alla Seconda lega. Cos’hai provato al triplice fischio: una sensazione di gioia oppure di liberazione?

Davide Morici: «Quest’anno abbiamo fatto tanti sacrifici. Le cose non sono andate sempre come volevamo, ma non abbiamo mai mollato. Tra infortuni e squalifiche abbiamo dovuto superare tante difficoltà, ma alla fine ce l’abbiamo fatta o quasi. Al triplice fischio ho provato gioia. Gioia per la squadra, per i ragazzi, per la società e per il presidente. È una cosa che ci siamo, che si sono, meritati. Abbiamo affrontato una squadra forte come il Ligornetto, la palla non voleva entrare, ma abbiamo insistito, ci abbiamo sempre creduto come in tutta la stagione, ed alla fine abbiamo potuto gioire. Sono felice, anche se la promozione non è ancora certa al 100%».

CHALCIO – Restiamo sul percorso del Ravecchia. Non è stato il campionato che vi eravate immaginati, cosa non è andato e, secondo te, a che punto è oggi la squadra?

Davide Morici: «È chiaro che ci sono state delle difficoltà. Avevamo una rosa ampia e non sempre nel calcio è facile accontentare tutti. Alla fine qualche ragazzo ha dovuto giocare meno. Sono state fatte delle scelte, dolorose, perché quando non fai giocare un ragazzo che magari se lo merita non è mai bello. Non è mai semplice comunicare a qualcuno che andrà in panchine. Ma come detto eravamo in tanti, dispiace, il calcio è anche questo. Sono state fatte delle scelte guardando sempre al bene della squadra. Ma tutti sono stati fondamentali per quello che abbiamo fatto. Abbiamo anche avuto tanti infortuni e molte squalifiche, ma la squadra è sempre stata compatta, faccio i complimenti ai giocatori che sono sempre rimasti concentrati sull’obiettivo, che si sono sacrificati anche quando non erano al 100%».

CHALCIO – So che non mi farai mai dei nomi, quindi li faccio io. Ti chiedo un voto da 1 a 10 per alcuni ragazzi che ho scelto io per te? Iniziamo: Carmelo Staropoli… Lucas Perlog… Stipe Simunac… Jonathan Mele… Jordan Morgantini… Michel Cordonier… Danyel Fichera…Michael Mele? E al presidente Marotta che voto diamo? E infine a te mister, che voto ti dai, sei stato bravo a….

Davide Morici: «Staropoli, voto 10: è un grande capitano, arrivava da infortunio e si è fatto sempre trovare pronto, quando è in campo si sente, così come quando non c’è. Perlog, voto 8,5: anche lui ha sofferto per un infortunio, nell’economia del nostro centrocampo ha una grandissimo peso. Simunac, voto 9,5: è partito piano anche lui complice un infortunio, ma poi è cresciuto tantissimo, non soltanto per i gol che ha segnato. Jonathan Mele, voto 9,5: ha fatto gol pesanti e ha stretto i denti, facendosi trovare sempre pronto. Morgantini, voto 10: l’ho fatto giocare in almeno cinque ruoli diversi e non si è mai lamentato rendendo sempre al massimo, giocatore fondamentale. Cordonier, voto 9: anche lui ha avuto qualche guaio fisico, però si è sempre messo a disposizione con gol ed assist, da una sua giocata è arrivato il gol vittoria contro il Ligornetto. Ho detto tutto. Fichera, voto 10: ha deciso lo spareggio, nel girone di ritorno ha segnato e fatto fare gol con i suoi assist, un vero trascinatore. Michael Mele, voto 9,5: da quando è rientrato dall’infortunio alla spalla è stato spesso decisivo, sempre super disponibile, è un giocatore che mi piace moltissimo. Al presidente Marotta darei invece un 9.5, se dovessimo andare in Seconda lega diventerebbe 10, è un passionale, ci aveva detto che avrebbe portato il Ravecchia in Seconda lega in tre anni, ci sta riuscendo in due, eccezionale. Dare un voto a me stesso è difficilissimo, diciamo 8 dai. Diciamo che sono stato bravo a guardare sempre e soltanto al bene della squadra. Non è stato facile passare dall’essere amico di tutti i giocatori a dover fare delle scelte scomode, ma ho scelto sempre per il bene del Ravecchia e spero che questo sia stato capito».

CHALCIO – Sappiamo che tu tornerai a fare solo il direttore sportivo mentre alla guida della squadra ci sarà Antonello Ciaccio. Dovesse essere Seconda lega cosa succederà al Ravecchia? Quali intenzioni avete?

Davide Morici: «È vero, la mia avventura in panchina è finita con lo spareggio contro il Ligornetto. L’anno prossimo tornerò a fare il direttore sportivo. Abbiamo scelto di affidare la squadra ad Antonello Ciaccio perché è un tecnico preparato e perché è molto legato al Ravecchia, lo ha già allenato ed è stato anche presidente di questa società. Le nostre ambizioni non cambiano, sono sempre alte. Il Ravecchia gioca sempre per vincere. Se dovessimo salire in Seconda lega non sarà con una squadra che vorrà partecipare, la nostra ambizione sarà di giocarcela alla pari contro tutti».


VERDETTI TERZA LEGA (GRUPPO 2)

Campione gruppo 2 e promosso in Seconda lega: Tenero Contra.

Secondo classificato (allo spareggio, vinto 1-0 vs Ligornetto): Ravecchia.

Terzo classificato: Minusio.

Retrocesse in Quarta lega: Monte Carasso (13ª posizione) e Riarena (14ª posizione).


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 2)

Tenero Contra 61 pt (26), Ravecchia 56 (26), Minusio 53 (26), Giubiasco 52 (26), Losone 52 (26), Solduno 44 (26), Intragna 40 (26), Gordola 34 (26), Verscio 29 (26), Pro Daro 27 (26), Moderna 25 (26), Biaschesi 22 (25), Monte Carasso 17 (26), Riarena 5 (26). *Tra parentesi le partite disputate.


TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi. Non ci sarà spareggio tra le seconde classificate nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

 

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