SL: Basilea e Zurigo in fuga

scritto da Davide Perego
Avrebbe potuto essere un turno già indicativo. Molti gli esami prima di una pausa che per molti club servirà soprattutto per una profonda e seria riflessione. Prima di tutto il successo del Basilea. La squadra di Paulo Sousa, battendo lo YB al St. Jakob si è lasciata a nove punti una delle possibili candidate a metterne in discussione il trono. Il Grasshopper – antagonista delle ultime due stagioni – addirittura a tredici lunghezze. Diciotto punti in sette partite. Tanti quanti le reti segnate: diciotto. I 31.000 spettatori presenti all’incontro hanno assistito alla solita attesa girandola di emozioni. Doppio vantaggio renano in venti minuti grazie a Gonzalez (4′) e capitan Streller (20′) che meglio non avrebbe potuto festeggiare la sua 300esima partita in rossoblu. Lo Yb è tornato nella partita con il solito Nuzzolo (32′), si è visto negare un rigore nettissimo e quello concesso lo hanno sprecato con Milan Gajic.
Insomma, per Uli Forte parecchi temi sui quali riflettere e far riflettere i propri ragazzi. Nel finale di partita è stato Yoichiro Kakitani, entrato al posto di Gashi, a chiudere il discorso. Nei paraggi della capolista è rimasto lo Zurigo. Grazie al successo ottenuto nel finale a San Gallo (77′ Rikan, 79′ Etoundi) la squadra di Meier è rimasta a due punti da quella di Sousa. Prima vittoria in campionato per il Vaduz che oltre ad aver messo il GC in un mare di guai ed aver fatto felici i bookmakers che avevano “venduto” a bella quota la squadra di Skibbe, si è in un solo colpo portato all’ottavo posto. Al Letzigrund è stato Muntwiler a mettere nero su bianco uno dei momenti più tristi della storia recente del club tigurino. Le cavallette hanno toccato il fondo, così come il Lucerna, unica compagine della massima serie a non aver ancora vinto. (dp)

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