Thorsten Fink – © Vissel Kobe
Lo scorso 4 marzo Thorsten Fink veniva esonerato dal Grasshopper, infine retrocesso in Brack.ch Challenge League, per poi venir assunto il 9 giugno dal Vissel Kobe
A due mesi di distanza dall’inizio della nuova avventura nel Paese del Sol Levante, il 51enne allenatore tedesco ha rilasciato un’intervista al Blick, nel corso della quale si è soffermato su diversi argomenti. Ecco, di seguito, i principali.
La vita in Giappone – «È fantastica e molto tranquilla. E poi c’è il cibo, che è spettacolare. Tante verdure, insalate, la famosa carne di Kobe oppure il Sushi. Dal mio arrivo sono già ingrassato un chilo. Inoltre, qui è tutto molto corretto e pulito. Quando giochi in trasferta e svolgi la rifinitura sul campo degli ospiti, hai 60 minuti di tempo, non un secondo di più».
La stagione (e il 15° posto attuale) – «Malgrado ciò, in città nessuno è tuo nemico. Il pubblico non è così fanatico, i tifosi vanno allo stadio a causa degli eventi collaterali. Ad esempio, se pareggi 2-2 e vengono segnati quattro gol, la gente torna a casa contenta. Il livello è tuttavia molto alto, dal ritmo alla tecnica e alla tattica. Direi che è più alto rispetto alla Super League. E con le star presenti in rosa, non avremo niente a che fare con la retrocessione».
Il Grasshopper – «Semplicemente, è funzionato poco o niente. Di più non voglio dire. Ma sono contento di come i ragazzi hanno iniziato la stagione e spero che riescano a conquistare la promozione diretta, proprio come accaduto allo Zurigo qualche anno fa».
Patrick Rahmen – «È un allenatore molto preparato, che sta svolgendo un lavoro intelligente con l’Aarau, nel cui gruppo ha portato la tranquillità necessaria. Avrebbe fatto bene anche a Basilea. Però, anche con Marcel Koller i renani non sono messi male».
Xherdan Shaqiri – «Deve valutare lui stesso cosa intende fare. Agli ordini di Jürgen Klopp migliora. Io credo che attualmente si trovi in un periodo in cui sta diventando un calciatore di alto livello, di valore mondiale. Sono convinto che si rivelerà una star di livello planetario».
