Seconda Lega: Melide, il ds Rijat Shala “Siamo pronti, Islamaj e Gjoka i rinforzi più importanti”

scritto da Roberto Colombo
melide shala rijat centr 2022 02

Rijat Shala (Melide)

Il direttore sportivo, e giocatore, del Melide Rijat Shala: «I giovani sono cresciuti, sono maturi per puntare alla Seconda interregionale. Giacomo e Stefano (Imperato, ndr) grandi giocatori, stanno raccogliendo quello che hanno seminato. Islamaj e Gjoka torneranno a disposizione a gennaio. Nessun complotto arbitri, però ci vuole più dialogo. Novara che periodo, la Nazionale ti arricchisce a 360°»

MELIDE – Intervista a Rijat Shala, ex calciatore professionista e – oggi – sia giocatore che direttore sportivo del Melide (24 punti), arrivato in gialloblù insieme al fratello Mirsad Shala (allenatore) nell’estate del 2020, con cui ha vinto un campionato di Terza lega (stagione 2021/22) ed oggi in Seconda lega si gode un brillante terzo posto ad appena quattro lunghezze dalla capolista Malcantone (28) e -1 dal Morbio (25) secondo.

CHALCIO – Melide da piani alti, terzo in classifica ad appena quattro punti dal primo posto. Tuttavia Rijat, contro le vostre dirette rivali, non avete mai vinto: 1-1 contro il Malcantone, mentre con Castello e Morbio sono arrivate due sconfitte. La Seconda interregionale può attendere? 

Shala Rijat: «Ogni partita ha una sua storia, è impossibile fare una valutazione guardando soltanto il risultato. Sia contro il Castello che contro il Morbio, per come abbiamo giocato, non credo meritassimo di perdere. Contro il Malcantone è invece arrivato un buon pareggio. Loro hanno una squadra incredibile, con un attacco fortissimo. No, non può attendere: credo che il Melide sia pronto per la Seconda interregionale. Quando quattro anni fa io e mio fratello Mirsad siamo arrivati al Melide, insieme al presidente ci siamo posti degli obiettivi, ed il primo era quello di far crescere i ragazzi più giovani, che in questi anni hanno fatto dei progressi enormi ed è per questo che dico che siamo pronti, perché loro sono pronti».

CHALCIO – Giacomo Imperato, vostro attaccante, in questa prima parte di stagione è stato formidabile. Con 9 gol è stato il vostro miglior marcatore, spesso risultando decisivo. Cosa gli avete dato per esplodere così?

Shala Rijat: «Giacomo (Imperato, ndr) è un ragazzo fantastico. Dà l’anima per questa squadra, sia in partita che durante la settimana in allenamento. Lavora sempre in modo impeccabile. Oggi sta raccogliendo i frutti di quello che ha seminato, e i gol che sta facendo adesso sono il giusto premio per il suo impegno, gol che fanno anche tanto bene alla squadra. Per fare il definitivo salto di qualità credo che debba mettere su ancora 3 o 4 kg di muscoli, ma è un ragazzo che ha una determinazione incredibile e può farlo. E, visto che mi hai chiesto di Giacomo, vorrei citare anche suo fratello Stefano (Imperato, ndr), anche lui un grande giocatore».

CHALCIO – Grande assente di questo Melide è invece Sherbim Islamaj, come sta? 

Shala Rijat: «Sì vero, l’assenza di Sherbim (Islamaj, ndr) è stata importante, ma vorrei ricordare che altrettanto pesante è stata l’assenza anche di Nikolin (Gjoka, ndr). Saranno loro due i nostri migliori rinforzi per la seconda parte della stagione, perché recupereranno entrambi e li avremo di nuovo a disposizione al 100%. Due giocatori in grado di farti fare un bel salto in avanti. Islamaj ha avuto un problema al ginocchio, per fortuna non si è dovuto operare, ma è dovuto stare parecchio a riposo. Gjoka invece ha fatto uno strappo al polpaccio a inizio campionato, ma anche lui sta recuperando e già nelle ultime partite dell’andata lo abbiamo rivisto in campo. L’appuntamento per entrambi con la squadra è il 18 gennaio, quando inizieremo la preparazione invernale. Siamo molto felici di riaverli con noi».

CHALCIO – So che è un argomento che qualche volta fa arrabbiare tuo fratello, e vostro allenatore, Mirsad (Shala): gli arbitri. Tu cosa ne pensi e come si può migliorare? C’è qualcuno che ce l’ha con il Melide?

Shala Rijat: «Nessuno ce l’ha con il Melide, queste sono cose che possono essere dette a caldo in partita, nei momenti più concitati, ma siamo certi della buona fede di tutti. Ci mancherebbe. Quello che però sarebbe bello è che ci fosse maggior dialogo con gli arbitri. In campo, con i modi ed i toni giusti, credo sia importante che si possa parlare con l’arbitro, chiedere spiegazioni, capire meglio perché si è fischiato o meno. Invece, qualche volta, capita che ci sia un atteggiamento sbagliato del direttore di gara, che magari di ammonisca o peggio. Noi facciamo dei sacrifici durante la settimana, e sono convinto che li facciano anche loro, ed è un peccato che tutto questo lavoro sia vanificato nel weekend per delle stupidaggini, per mancanza di comunicazione».

CHALCIO – 26 settembre 1983, Rijat hai da poco compiuto 40 anni, nonostante questo, quest’anno hai già messo insieme 8 presenze e 1 gol tra campionato e coppa Ticino: smettere non ti passa per la testa vero? Il tuo ricordo più bello?

Shala Rijat: «Smettere è dura. È vero ho fatto da poco i quaranta, ma mi diverto ancora. Anche se credo che questo sarà il mio ultimo anno. Giocare mi piace ancora moltissimo e ho visto che posso ancora aiutare la squadra. Non soltanto in partita, mi piace farlo anche in settimana durante gli allenamenti, dove cerco di trasmettere ai ragazzi più giovani quella fame, quella grinta, che penso siano necessarie per fare il salto di qualità. Di ricordi belli ce ne sono tanti, ma se dovessi isolare un momento, o meglio un periodo, direi i due anni con le due promozioni consecutive, dalla serie C alla serie A con il Novara. Soprattutto il primo anno, quello dalla C alla B, con mister Attilio Tesser, è stato un trionfo, eravamo sulla bocca di tutti, articoli, giornali, media. Eravamo la squadra dei record, in tutti i campionati professionistici europei nessuno ha fatto meglio di noi: 31 giornate consecutive da imbattuti. Bellissimo. Ma ricordo anche con grande gioia gli anni con la Nazionale svizzera: la Nazionale è un sogno, e poi ti permette di viaggiare, di conoscere persone e culture diverse, ti arricchisce moltissimo sia come giocatore che come uomo. Anni splendidi»


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Malcantone 28 pt (13), Morbio 25 (13), Melide 24 (13), Castello 24 (13), Balerna 23 (13), Vedeggio 19 (12), Vallemaggia 19 (13), Arbedo 18 (12), Novazzano 17 (13), Sementina 15 (13), Ravecchia 14 (13), Tenero Contra 11 (13), Basso Ceresio 10 (13), Cadenazzo 4 (13). *Tra parentesi le partite disputate


SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: dodicesima (terzultima), tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

 

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