SC Brühl: vera alternativa al calcio professionistico

scritto da Davide Perego
Pausa invernale ancora lunga per le squadre di 1L Promotion, ben lontane da quelli che saranno i primi reali appuntamenti con le partite che conteranno davvero. Occasione per scavare un po’ all’interno di alcune realtà a noi più vicine. Non tanto una questione di chilometri, ma una vicinanza dettata dal buon rapporto creato nel corso degli anni tra i club e la nostra testata. Spazio oggi allo SC Brühl, attualmente decimo in classifica con 21 punti, in una zona tutto sommato tranquilla e al momento lontana dalla vetta. Proprio durante la pausa il club sangallese ha optato per liberare tre elementi: Enis Ramadani (eterna promessa ma oggi ancora senza squadra), Harald Unverdorben (finito in Austria con lo SW Bregenz) e Ralph Heeb (tornato al FC Montlingen, sua vecchia squadra). Il club ha però messo a segno un colpo interessante assicurandosi l’ex centrocampista dell’Eschen/Mauren Raphael Huber. Il compito di presentarci meglio la situazione dello SC Brühl lo lasciamo con entusiasmo a Mauro Palazzesi (Foto) Direttore Tecnico del settore giovanile e preparatore dei portieri di talento della società.



di Mauro Palazzesi

Il Brühl gioca la sua seconda stagione nella 1. Lega Promozione, che dall’anno prossimo si chiamerà Promotion League. La nuova denominazione è il frutto di un’iniziativa dello stesso Brühl per rivalutare la categoria e differenziarla dalla 1. Lega classica. Dopo un campionato 2012/13 difficile che la squadra ha dovuto disputare dopo una rivoluzione totale – data dalla partenza di quasi tutti i giocatori chiave che avevano portato la compagine dalla II Lega Interregionale alla Challenge League – l’obiettivo per il campionato in corso era un posto tranquillo nelle zone medio-alte della classifica. La rosa rinnovata quasi per il 50% ha dovuto pagare rodaggio nelle prime partite, per poi riprendersi gradualmente finendo il girone d’andata al decimo posto. Non fosse stato per diversi infortuni di giocatori chiave, una posizione migliore di classifica sarebbe stata realistica.
Gli acuti la squadra li ha avuti in Coppa, dove è arrivata a giocare un ottavo di finale contro il Losanna, perdendo 0-3. Un risultato che non rispecchia in alcun modo la partita, in cui il Brühl ha dominato il più blasonato avversario colpendo tre pali ed incassando il secondo ed il terzo goal negli ultimi minuti di gioco. Peccato davvero. Nei turni precedenti la squadra aveva eliminato il Winterthur ai calci di rigori e lo Sciaffusa dopo 90 minuti entusiasmanti.
La società ha definito diverse misure per rafforzare il settore giovanile ed aumentare così il numero di giocatori in prima squadra provenienti dal proprio vivaio. I primi risultati cominciano a vedersi già adesso e nel giro di tre-quattro anni si raccoglieranno i frutti su più larga scala. Il Brühl mira a diventare il club di riferimento nel calcio dilettantistico della Svizzera Orientale. In una regione in cui il San Gallo (Super League) non riesce a portare giovani in prima squadra e il Wil fa esercizi di equilibrismo in Challenge League per mantenersi nel calcio professionistico, il Brühl può coprire una nicchia interessante profilandosi come la vera alternativa al calcio professionistico, garantendo però allo stesso tempo un livello interessante tra i dilettanti.
L’obiettivo definito dalla dirigenza è il raggiungimento del quarto posto tra le compagini non Under 21 che consentirebbe di qualificarsi per il primo turno di Coppa Svizzera evitando così di dover disputare un turno di qualificazione contro un avversario della stessa categoria. Per garantire una certa costanza la società ha concesso all’allenatore Erik Regtop un contratto di tre anni, cosa inusuale dopo che questo aveva già passato tre anni in questa funzione.  Grossi cambiamenti non ce ne sono stati nella rosa, fatta eccezione per il ruolo del portiere. Dopo la pausa forzata di Arif Celebi dovuta alla rottura del legamento crociato del ginocchio (ne avrà fino all’inizio del campionato prossimo) e la partenza di Hrovje Bukovski verso il Ticino, il ruolo di secondo portiere è ancora da definire. Probabilmente si opterà per un ragazzo del vivaio che ha dimostrato di poter ricoprire questo ruolo.

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