RSL, le pagelle di Lugano-Zurigo: Junior tuttofare, Sabbatini un gladiatore, Sadiku sottotono

scritto da Claudio Paronitti

Carlinhos Junior mette lo zampino in tutte e tre le reti bianconere, mentre capitan Jonathan Sabbatini è un guerriero che non si tira mai indietro

Noam Baumann – 4,5 – decisivo quando, nel secondo tempo si tuffa per deviare l’unico vero tiro insidioso degli ospiti. Fa poi venire i brividi con un intervento “difficoltoso” sul quale rimedia subito con una reazione felina. Sempre meglio nei rilanci con i piedi;

Fulvio Sulmoni – – prova di assoluto valore per il ticinese. Oltre a una difesa per lo più perfetta, si prodiga in un paio di incursioni offensive, che non trovano però il fine sperato;

Mijat Marić – 4,5 – il suo ritorno in campo dopo una settimana di pausa causa infortunio si sente, eccome. Se non riesce a giocarsela in velocità, respinge Odey con l’esperienza e la classe che lo contraddistinguono;

Fabio Daprelà – 4,5 – prestazione di infinita sostanza. Ribatte colpo su colpo le sortite offensive ospiti, mantenendo la calma in qualsiasi occasione;

Numa Lavanchy – – si “sbatte” come al solito, volando su e giù per la sua fascia di competenza fino al triplice fischio finale. Gli è mancato solamente il guizzo nell’area avversaria;

Bálint Vécsei – 4,5 – la Pasqua trasforma l’oggetto misterioso bianconero nell’elemento che dà il là al successo dei suoi con la scucchiaiata per Gerndt in occasione del punto del vantaggio;

Jonathan Sabbatini – – in novanta e più minuti commette solamente due piccoli errori. Una partita da gladiatore confermano che il capitano merita un rinnovo sostanzioso;

Domen Črnigoj – – come il dirimpettaio Lavanchy, corre a più non posso finché viene sostituito. È una costante spina nel fianco nella difesa a zona zurighese;

(69′ Dragan Mihajlović – 4 – buon impatto sulla gara in un momento in cui sarebbe potuto succedere di tutto);

Alexander Gerndt – 4,5 – la solita generosità viene ricompensata da un delizioso assist di testa per il vantaggio del collega Junior. Esce stremato;

(77′ Petar Brlek – 4,5 – appena sei minuti dopo il suo inserimento si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Ha il grande merito di scrivere la parola fine alla gara);

Armando Sadiku – 3,5 – è l’elemento che fatica più degli altri a trovare il bandolo della matassa. Pur provandoci, cincischia ancora troppo con il pallone tra i piedi;

(65′ Mattia Bottani – 4 – che la tecnica e la voglia di fare siano dalla sua non c’è alcun dubbio. Spesso, vuole strafare e cercare la soluzione personale. Serve comunque Junior in occasione del tris);

Carlinhos Junior – 5,5 – due reti, un assist e giocate da brasiliano qual è. Cosa chiedere di più a un giocatore come lui? Nulla. Un incontro da tuttofare gli consegnano indiscutibilmente la palma di “Man of the match”;

Fabio Celestini – – aveva detto: “quando torneremo al successo, i pareggi avranno valore”. Detto, fatto. I suoi ragazzi forniscono una prestazione ottima, donando al patron Renzetti il regalo più bello per il suo 65° compleanno.

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