Perché non disputare la Supercoppa facendo giocare gli Allievi A del Losone e del Bellinzona ?

scritto da Davide Perego
 
di Antonio Bolzani

Un annullamento di una partita per i motivi che ha spiegato la FTC fa sempre discutere: il primo obiettivo è dunque stato centrato. Se ne parla, si dibatte, ognuno ha o si forma, strada facendo, la propria opinione e quindi da questo punto di vista una riflessione collettiva non può che giovare all’intero movimento calcistico ticinese. Il calcio è e rimane un gioco in tutte le parti del mondo: quindi anche da noi dove ogni tanto, purtroppo, le emozioni e gli stati d’animo si trasformano in comportamenti decisamente sopra le righe e, quindi, inaccettabili. Cosa fare ? È difficile, non ci sono ricette e manuali d’istruzione.

Da molti anni alleno e sono dirigente del FC Rapid Lugano: a bordo campo e in campo si trova il cosiddetto “paese reale” con i suoi pregi e i suoi difetti e, soprattutto, le sue esagerazioni. Ognuno cerca di fare e di dare quello che può: non sempre però ci riesce e così certi atteggiamenti vanno stigmatizzati e condannati, magari anche, come in questo caso, con una decisione forte che per certi versi può risultare impopolare perché colpisce tutti indistintamente. Cosa avrei proposto io ? Avrei obbligato le due squadre a giocare con i loro Allievi A, nessun giocatore “Attivo” quindi sul campo: la base del calcio sono i movimenti giovanili ed è da lì che parte tutto. Avrei provato a vedere l’effetto che fa… una finale di Supercoppa tra gli Allievi A dell’ACB e quelli del Losone”.
 
Foto: Antonio Bolzani (a destra) durante la Premiazione del “Premio Albertini” 2012.

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