di Ariele Mombelli
Un inizio così, al Riva IV, non lo si viveva da tempo immemore. Imbattuta, la squadra di Marco Schällibaum sta stupendo la Svizzera intera con un calcio piacevole, frizzante, ma soprattutto concreto. Siamo ad agosto, è vero, ma nessuno avrebbe scommesso sui rossoblù ad inizio stagione. Eppure qualcosa di positivo si era già intravisto, sul finire dello scorso anno, quando, a rischio retrocessione, i momò hanno mostrato gli artigli, andando a conquistare una salvezza meritata ma per nulla scontata. Il triste passato di una squadra confusa, debole e disunita, ora è finalmente e si spera definitivamente alle spalle. Qualche mese dopo, c’è spazio solo per i sorrisi: quattro partite disputate, otto punti conquistati e primo posto in classifica. Ma non solo: un gruppo vero, unito, consapevole della propria forza, che non ha paura di nessuno.
L’entusiasmo è alle stelle. Michele Monighetti però non si scompone: «Puntiamo prima di tutto alla salvezza, una volta conquistata, vedremo dove potremo arrivare». Differente è il pensiero di Andrea Dossena, giunto a Chiasso per non accontentarsi: «Sabato ho visto la partita. Da quel che mi dicono, l’Aarau è una candidata alla promozione; tra noi e loro però non c’è molta differenza. La Super League è alla nostra portata, dobbiamo provarci».
A Michele Monighetti, compagno di Dossena ma, in fondo, anche suo rivale nella posizione di terzino sinistro, chiediamo cosa ne pensa dei nuovi acquisti: «Guarino è in grado di fare la differenza, inoltre è uno di quei giocatori che danno sempre il 100%, ci sarà utile. Dossena invece ha un curriculum di tutto rispetto, ci darà una grossa mano». Parlando del ruolo, Monighetti non si spaventa: «Gioca nella mia stessa posizione, sì, ma non è un problema; ci contenderemo la fascia sinistra. Sto attraversando un buon momento di forma, a parte qualche eccezione penso di aver giocato bene. Non ho paura di niente e di nessuno, spero di continuare così e di aiutare la squadra a vincere». Una crescita significativa, quella del terzino locarnese, coincisa con l’arrivo di Schällibaum sulla panchina rossoblù: «Il mister è importante. L’ossatura, inoltre, è rimasta quella della stagione scorsa: rispetto al passato abbiamo cambiato poco, è importante». Un Chiasso che non vuole saperne di lasciare la vetta: «Domani vogliamo vincere davanti ai nostri tifosi, ultimamente stiamo lavorando sulla cattiveria, sulla fame, speriamo che il lavoro fatto in settimana ci valga i tre punti contro il Neuchâtel Xamax».
Chiasso – Neuchâtel Xamax
CHIASSO: Guatelli; Lüchinger, Madero, Rouiller, Monighetti; Mihajlovic, Maccoppi, Diarra; Ciarrocchi, Cortelezzi, Regazzoni.
XAMAX: Walthert; Gomes, Witschi, Sejmenovic, Lara; Mveng, Di Nardo, De Coulon, Challandes; Savic, Senger.
NOTE: Riva IV; arbitro Superczynski.