Mondiali Qatar 2022, Breel Embolo scaccia i fantasmi e la Svizzera esordisce con un successo di misura sul Camerun

scritto da Claudio Paronitti

Il tanto atteso esordio della Svizzera nel Gruppo G dei Mondiali in Qatar si è concluso con un sorriso pieno contro il temibile Camerun. A indirizzare il confronto sui binari giusti è stato Breel Embolo, che ha scacciato la paura di «toppare» la «prima» iridata

In campo con la medesima formazione che ha affrontato e battuto la Spagna nella fase a gironi di UEFA Nations League, la Nati avvia la gara con parecchio possesso palla, senza tuttavia rendersi pericolosa dalle parti di Onana. Poi, al decimo minuto i Leoni Indomabili recuperano un pallone nella loro metà campo e lanciano in profondità il rapidissimo Mbeumo, il quale costringe Sommer alla respinta centrale con i palmi delle due mani. Sulla ribattuta Toko Ekambi è indisturbato, ma spara alle stelle da ottima posizione. Questo campanello d’allarme sembra essere recepito dai ragazzi del ct Yakin, che mantengono il controllo delle operazioni, anche se devono costantemente mantenere alta l’attenzione in fase di ripartenza avversaria. Proprio come accade al ventiquattresimo, quando la squadra di Song non conclude a dovere un’azione che avrebbe potuto far correre diversi brividi alla retroguardia elvetica. Quando il cronometro marca la mezz’ora, un nuovo pericolo mette in difficoltà Sommer, che deve distendersi per togliere le «castagne dal fuoco».

La selezione africana, obiettivamente (e a torto) poco presa in considerazione, non disdegna da par suo un periodo in cui non fa vedere palla ai rossocrociati. Segnale che questa generazione sta cercando di tornare ai tempi della leggenda Roger Milla, che oggi ha 70 anni ed è un dirigente sportivo. Il ritorno provvidenziale di Widmer su Toko Ekambi sul cross dalla destra di Faï al trentacinquesimo è il successivo momento in cui la Svizzera rischia di andare in svantaggio. Considerate le opportunità, una rete camerunense sarebbe tutt’altro che demeritata. Cinque giri d’orologio più tardi, un intervento pulitissimo sulla palla di Castelletto nega a Embolo la possibilità di servire un meglio posizionato Shaqiri. All’interno dei due minuti di recupero che vede solamente il direttore di gara argentino ecco la prima reale chance elvetica, con un colpo di testa di Akanji sul corner di Vargas. Il centrale del Manchester City non impatta bene la sfera, che si spegne abbondantemente sul fondo.

Rientrati dagli spogliatoi con un atteggiamento molto più offensivo, gli svizzeri si mostrano finalmente anche cinici. Dopo tre minuti, Xhaka si propone sulla fascia sinistra, serve al centro un liberissimo Freuler, il quale apre ulteriormente il gioco per Shaqiri. Il fantasista dei Chicago Fire, allenatosi a Lugano nell’ultimo mese, offre a Embolo un pallone che il bomber del Monaco deve esclusivamente spedire in mezzo alla porta. Così è e il vantaggio è confezionato nel miglior momento possibile. I fantasmi che rischiavano di installarsi nelle menti elvetiche vengono scacciati dal nativo di Yaoundé, che per rispetto alla sua Patria natale esulta in modo sobrio. Dopo aver aperto le marcature, per un breve periodo regna una certa passività tra i ranghi rossocrociati, che lasciano la manovra agli avversari. Al sessantaseiesimo, Widmer sprinta come un razzo sulla fascia destra e serve al centro Vargas, che fallisce l’appuntamento con il gol calciando direttamente e in maniera inopportuna su Onana. Dal susseguente calcio d’angolo, Anguissa salva i suoi dalla seconda capitolazione, anticipando Embolo.

Sotto gli occhi di Eto’o, presente in una tribuna semi-deserta, è il Camerun a proporre la prima sostituzione della partita, con  Ondoua, ex-centrocampista del Servette e ora membro dell’Hannover, a prendere il posto di Hongla. La Nati risponde con un triplo cambio a poco meno di venti minuti dallo scadere del tempo regolamentare. A partire dal gol, i ruoli si invertono e Freuler e soci cercano di contenere la manovra dei Leoni Indomabili e ripartire velocemente all’offensiva. Il debutto assoluto di Rieder, che entra in luogo di un evanescente Vargas, mette immediatamente un po’ di brio alla fase d’attacco con la creazione di un pericolo per la retroguardia camerunense, che se ne esce con la concessione di un corner, da cui non scaturisce granché. Una volta udito il numero di spettatori presenti (poco meno di quarantamila le anime che assistono sugli spalti al duello), si arriva alla comunicazione del recupero, pari a sei minuti. Senza particolari sofferenze (Seferović si mangia il raddoppio al 95′ con un mancino sulla schiena di Castelletto…), si giunge poi al triplice fischio finale, che regala i primi tre sudati punti a una Svizzera che deve ringraziare la verve del nativo camerunense Embolo.

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Mondiali Qatar 2022, Gruppo G, 1a giornata – Al Janoub Stadium, Al Wakrah – 39’089 spettatori

Svizzera vs Camerun 1-0 (0-0)

Rete – 48′ Breel Embolo 1-0.

Ammoniti – 36′ Collins Faï, 64′ Nico Elvedi, 83′ Manuel Akanji.

Espulsi – nessuno.

Svizzera (4-2-3-1) – Yann Sommer – Silvan Widmer, Nico Elvedi, Manuel Akanji, Ricardo Rodríguez (90′ Eray Cömert) – Remo Freuler, Granit Xhaka – Djibril Sow (71′ Fabian Frei), Xherdan Shaqiri (71′ Noah Okafor), Ruben Vargas (81′ Fabian Rieder) – Breel Embolo (72′ Haris Seferović). Allenatore: Murat Yakin.

Camerun (4-3-3) – André Onana – Nicolas N’Koulou, Collins Faï, Jean-Charles Castelletto, Nouhou Tolo – André-Frank Zambo Anguissa, Samuel Gouet, Martin Hongla (68′ Gaël Ondoua) – Karl Toko Ekambi (74′ Georges-Kevin N’Koudou), Eric Maxim Choupo-Moting (74′ Vincent Aboubakar), Bryan Mbeumo (81′ Nicolas Moumi Ngamaleu). Allenatore: Rigobert Song.

Arbitro – Facundo Tello (Argentina) /// Assistente 1 – Ezequiel Brailovsky (Argentina) /// Assistente 2 – Gabriel Chade (Argentina) /// Quarto ufficiale – Said Martínez (Honduras) /// VAR – Mauro Vigliano (Argentina) /// AVAR 1 – Fernando Guerrero (Messico) /// AVAR 2 – Pau Cebrián (Spagna) /// AVAR 3 – Ricardo de Burgos (Spagna).

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