Maurizio Natiello: l’anno che verrà

scritto da Davide Perego

Foto FC Gambarogno-Contone

Come annunciato da qualche giorno, Maurizio Natiello (Foto Gambarogno/Contone) lascerà il Vedeggio per sposare la causa del Gambarogno. Il laterale classe ’89 torna dunque con una delle società che lo ha lanciato e di cui è stato capitano l’anno precedente il suo passaggio in blaugrana. L’occasione è di quelle utili per presentare un giocatore che CHalcio.com non aveva mai intervistato e per tracciare una linea tra passato e presente considerando in primo luogo quanto accaduto nell’ultimo mese a Vedeggio.

A Cadempino è finito il meraviglioso ciclo Peschera. L’impressione è stata quella di una resa inspiegabile. E pensare che la disinvoltura con la quale avete disposto del Goldau lasciava intendere che in fin dei conti avreste potuto concludere addirittura da migliore ticinese. Cosa è successo ?

“Guarda, onestamente io sono arrivato solo a giugno 2016. Negli anni in cui giocavo contro quelli che sono poi diventati  i miei compagni di squadra li vedevo come una corazzata davvero forte. Non ti nego che le ambizioni ad inizio stagione erano ben altre. A mio modo di vedere avevamo una rosa davvero forte con giocatori che con la seconda inter c’entrano poco. Purtroppo nell’ ultimo mese e mezzo siamo entrati in un vortice che ad oggi non mi so ancora spiegare. Non riuscivamo ad esprimerci come volevamo in campo e poi il minimo errore lo pagavamo a caro prezzo. In  più, complici alcuni infortuni e squalifiche pesanti, le cose sono peggiorate (questa non vuole essere una scusa). L’addio di Tazio e stato un brutto colpo anche se nell’ aria si percepiva”.

Come altri sei uno di quelli che non resterà a Cadempino dove da poco si è insediato Mazzucotelli, tecnico molto bravo che conosce praticamente tutto dell’ambiente. Torni a Magadino dove oltretutto avrai lo stimolo di giocare la Coppa Svizzera con una squadra complessivamente da ritenersi ambiziosa e tra le grandi favorite del campionato…

“ Esatto: anche io, dopo solo un anno a Vedeggi,o ho deciso di tornare alla “base” e cioè al Gambarogno- Contone dove avevo già passato 2 anni. Il motivo principale di questa decisione è stato il fatto di poter tornare a giocare con alcune persone alla quale sono molto legato. In più nella stagione appena conclusa ha dimostrato si essere una squadra molto forte, compatta e come dici te molto ambiziosa (ma questo non mi stupisce perché conoscendo molto l’ ambiente e i giocatori sapevo della loro forza)”.

So che hai comunque un tesoro di esperienza da portare al servizio dei tuoi nuovi compagni…

“Ritengo che da ogni esperienza si riesca a tirare fuori degli aspetti positivi. Nonostante la retrocessione che mi dispiace da morire, la stagione conclusa mi ha permesso di confrontarmi con un campionato e con squadre nuove (in Svizzera tedesca) che hanno una mentalità diversa dalla nostra: non mollano mai, lottano fino al 95esimo. Tuttavia sono molto carico per la nuova avventura perché ho voglia di togliermi delle belle soddisfazioni. Essere competitivi per tutta la stagione, in un campionato che quest’ anno sarà molto tosto ed equilibrato, sarà divertente e stimolante”.

Tra il vecchio e il nuovo ci sono sempre considerazioni che solo il campo potrà confermare. Quali i propositi di Maurizio Natiello per stagione alle porte?

“ Mi reputo un ragazzo umile con una grande abnegazione. Non sono di certo uno che ruba l’occhio a chi mi segue occasionalmente anche per via del mio ruolo.  Ho 28 anni, ho iniziato in seconda lega a 17 con la maglia del Giubiasco, dove sono stato fino al 2013, dopo essere stato anche capitano un paio di stagioni. Successivamente a metà campionato sono sceso in terza lega a Contone dove assieme ad altri compagni di Giubiasco abbiamo fatto la promozione. Il Contone è diventato Gambarogno /Contone.. sono stato due anni prima del passaggio a Vedeggio nell’estate del 2016. I propositi sono quelli di continuare a dare il massimo con la consapevolezza ti togliermi anche delle buone soddisfazioni personali. Chi mi ha allenato può confermare che non sono uno che si arrende facilmente e spero di portare nel gruppo anche l’esperienza avuta quest’anno in 2^ inter”.

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