Lugano, l’Europa come (ri)svolta della stagione

scritto da Claudio Paronitti

Il profumo della serata europea ha fatto certamente al Lugano, capace di imporsi con merito al cospetto di un Viktoria Plzen leader nel proprio campionato ma zoppicante a livello continentale

Alla vigilia, la sfida con i cechi poteva rappresentare la svolta della stagione bianconera. Ora, con un successo che ha proiettato d’un botto la squadra in seconda posizione (attenzione, però, a non essere troppo euforici – volendo utilizzare una frase di Angelo Renzetti), sinonimo di qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Per arrivare a quel punto ne dovrà passare di acqua sotto i ponti. Quindi, meglio guardare, e soprattutto pensare, partita dopo partita. Un pizzico di euforia è giusto averla. Solamente, non bisogna esagerare con eccessivi entusiasmi.

La strada che attende i sottocenerini è irta e piena di insidie. Rimanere con i piedi per terra è ciò che i ragazzi dovranno fare se vorranno continuare il percorso che dalla serata di ieri pare un po’ più in discesa. Dalla giornata odierna il focus si chiama Sion. Una vittoria del genere, giunta contro una formazione di assoluto blasone, dà al Lugano quel pizzico di serenità in più per affrontare i vallesani. Storia totalmente differente sarebbe se fosse arrivata l’ennesima sconfitta. Allora, saremmo qui ad analizzare una squadra abulica e priva di qualsiasi significato. Fortunatamente, non è il caso. E ciò grazie ai giocatori, che, al pari di chi impartisce gli ordini da bordo campo, hanno saputo ritrovare facendo un tour introspettivo all’interno di sé stessi. Forse, il faccia a faccia chiarificatore di domenica mattina (all’indomani della scoppola subita contro il Basilea) è stato il vero punto di ripartenza. Questo non possiamo dirlo, adesso. Possiamo solo affermare che quello osservato ieri sera alla “Luzern Arena” è stato un Lugano ordinato, voglioso di rimettersi in carreggiata e spigliato nel momento più propizio.

Non occorre avere la sfera di cristallo per asserire che quello che è stato fatto, in confronto al futuro prossimo, è solo il primo di tanti piccoli passi che si dovranno affrontare. Il punto di (ri)partenza è stato scritto. Ora, tocca ai bianconeri continuare a compilare la sceneggiatura del film. A partire dal “Tourbillon” contro un Sion che attende con impazienza l’arrivo del Lugano di mister Pierluigi Tami.

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