Un cambiamento radicale per entrambe le squadre. Un Chiasso irriconoscibile, una Juve senza limiti, che rifila al Napoli un KO che farà male, grazie alla prodezza di un panchinaro. Zaza! A proposito di panchinari, al Comunale ieri in casa ticinese un altro panchinaro di lusso, la bandiera della squadra, Alberto Regazzoni, entrato ad aiutare i compagni solo nel secondo tempo. Lui questa scelta tecnica l’ha accettata con molta signorilità, alla fine della gara, non ha polemizzato, dicendosi pronto per aiutare il Chiasso a risalire. Ai giocatori chiassesi ora viene chiesto, la contro metamorfosi. Scrollarsi di dosso questo lungo momento grigio che lo ha portato nella zona calda della retrocessione. Nulla è compromesso, ma stringere i denti, credere in se stessi e anche sperare che la fortuna aiuti è doveroso e anche auspicabile . Ma si sa quando gira storto, vedi ieri il primo tempo dominato, ma finito a reti inviolate. Poi nel secondo tempo l’altra faccia della medaglia. Impauriti, insicuri e incapaci di reagire. Peccato. L’esempio di come si può uscire dal tunnel, la compagine torinese lo ha dimostrato…… direte voi, due mondi diversi…… ma la natura insegna………dal bruco ….nasce la farfalla…… e al Chiasso noi auguriamo di spiccare il volo verso la salvezza.
Un cambiamento radicale per entrambe le squadre. Un Chiasso irriconoscibile, una Juve senza limiti, che rifila al Napoli un KO che farà male, grazie alla prodezza di un panchinaro. Zaza! A proposito di panchinari, al Comunale ieri in casa ticinese un altro panchinaro di lusso, la bandiera della squadra, Alberto Regazzoni, entrato ad aiutare i compagni solo nel secondo tempo. Lui questa scelta tecnica l’ha accettata con molta signorilità, alla fine della gara, non ha polemizzato, dicendosi pronto per aiutare il Chiasso a risalire. Ai giocatori chiassesi ora viene chiesto, la contro metamorfosi. Scrollarsi di dosso questo lungo momento grigio che lo ha portato nella zona calda della retrocessione. Nulla è compromesso, ma stringere i denti, credere in se stessi e anche sperare che la fortuna aiuti è doveroso e anche auspicabile . Ma si sa quando gira storto, vedi ieri il primo tempo dominato, ma finito a reti inviolate. Poi nel secondo tempo l’altra faccia della medaglia. Impauriti, insicuri e incapaci di reagire. Peccato. L’esempio di come si può uscire dal tunnel, la compagine torinese lo ha dimostrato…… direte voi, due mondi diversi…… ma la natura insegna………dal bruco ….nasce la farfalla…… e al Chiasso noi auguriamo di spiccare il volo verso la salvezza.