Euro 2020, round-up di lunedì 21 giugno 2021: Olanda e Belgio senza pietà, Svizzera avanti grazie ad Austria e Danimarca

scritto da Claudio Paronitti

Giornata piena di partite quella vissuta quest’oggi, lunedì 21 giugno 2021, all’itinerante UEFA Euro 2020

Le prime due sfide andate in onda, disputate alle ore 18:00, sono state decisive per definire la classifica del Gruppo C, mentre gli incontri della serata hanno deciso il Gruppo B.

Alla Johan Cruijff ArenA di Amsterdam, davanti a 15’227 spettatori, molti si attendevano un Olanda qualificata agli ottavi di finale piena di rincalzi. E invece Frank de Boer ha inserito un undici più che valevole contro una Macedonia del Nord già eliminata dalla competizione. Eppure, le prime occasioni della sfida sono state di marca balcanica, con una rete annullata a Ivan Tričkovski per fuorigioco e un’opportunità di Aleksandar Trajkowski che si è spenta sul montante. Superato lo spavento iniziale, Memphis Depay apre le marcature per gli Oranje al 24′ su assist di Donyell Malen. Il nuovo giocatore del Barcellona si erge a protagonista nella ripresa con due passaggi decisivi a Georginio Wijnaldum, che ha raddoppiato e calato il tris decisivo tra il 50′ e il 58′, che mantiene intonso il percorso dei Tulipani, così come quello dei macedoni (ma al contrario, e dunque con zero punti contro i nove dell’Olanda).

All’Arena Națională di Bucarest, l’Austria si è assicurata un biglietto per la fase a eliminazione diretta, superando di misura un’Ucraina mai doma, ma che ha proposto davvero troppo poco per poter impensierire le Aquile. A decidere il duello in terra rumena è stato Christoph Baumgartner, il quale si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto sul cross del suo capitano David Alaba al minuto 21. Lo stesso centrocampista dell’Hoffenheim è poi costretto a lasciare il campo undici giri d’orologio più tardi per lasciare spazio ad Alessandro Schöpf. Ciò è accaduto poco prima della ghiotta occasione del raddoppio capitata a Marko Arnautović (42′). Nella ripresa le reali chance latitano assai e l’unica vera highlight è il salvataggio, via palo, di Daniel Bachmann. Con questi tre punti, la selezione guidata da Franco Foda approda agli ottavi di finale da seconda del girone, mentre la squadra di Andriy Shevchenko rischia seriamente di dire addio alla rassegna.

Al Saint Petersburg Stadium di San Pietroburgo, il dominio di un Belgio infarcito di diverse seconde linee non viene ricompensato da un vantaggio che, alla fine della prima frazione di gioco, sarebbe più che meritato. Romelu Lukaku e compagni si mostrano più intraprendenti della Finlandia, ma riescono a impensierire Lukas Hradecky solamente in due occasioni, al 38′ con lo stesso attaccante dell’Inter e al 42′ con Jérémy Doku. Nella seconda parte, i nordici propongono ovviamente qualcosa di più senza però riuscire a creare fastidi a un tranquillo Thibaut Courtois. Al 65′, l’attaccante più prolifico dei Diavoli Rossi in questo torneo (due reti) apre le danze, ma la rete viene annullata, dopo il classico check con il VAR, per fuorigioco. L’appuntamento con la gioia è rinviato di soli nove minuti, il tempo necessario a Lukas Hradecky di combinare un pasticcio. Su un calcio d’angolo dalla sinistra Thomas Vermaelen salta più in alto di tutti. Il suo colpo di testa colpisce prima il palo e poi la traversa, con la palla che termina sulla mano dell’estremo difensore finlandese, che la infila con parecchia fortuna alle proprie spalle. All’80’, per concludere, Romelu Lukaku sale a tre gol personali, con una girata da dentro l’area che non lascia scampo al portiere avversario. Con il successo, gli uomini di Roberto Martínez diventano la terza squadra a chiudere il proprio girone a punteggio pieno. Per contro, i biancoblù rimangono fermi a quota 3 punti e la speranza di qualificazione agli ottavi di finale è davvero minima.

Al Parken Stadium di Copenhagen, in un match equilibrato, la Danimarca riesce a fare il «break» al 38′, quando Mikkel Damsgaard raccoglie un passaggio di Pierre-Emile Højbjerg e con un destro dal vertice dell’area fulmina Matvey Safonov all’incrocio dei pali. Prima che ciò accadesse, Aleksandr Golovin vede bloccato il suo tentativo da Kasper Schmeichel dopo un’azione in solitaria, in cui ha dribblato due avversari (18′). Al 59′, un terribile errore in impostazione di Roman Zobnin (che effettua un inconcepibile retropassaggio al suo portiere) manda in rete a porta sguarnita un incredulo Yussuf Poulsen. È il punto che, malgrado il penalty che ha dimezzato lo scarto al 70′ firmato da Artem Dzyuba con un destro centrale, apre alla vittoria dei biancorossi, i quali triplicano al 79′ al termine di un’azione in cui nel breve volgere di una quindicina di secondi si ritrovano con quattro solari occasioni. Il sigillo che fa gioire il popolo di Copenhagen viene siglato con un potente destro dal limite da Andreas Christensen, che consente ai suoi di vincere 4-1, salire a quota 3 punti e accedere agli ottavi di finale. All’82’, infine, l’apoteosi firmata in contropiede da Joakim Maehle. La Russia viene eliminata con il medesimo bottino dei danesi.

Un turno che vedrà protagonista la Svizzera, che ha dovuto attendere solamente poco più di ventiquattro ore per venire a conoscenza del suo destino. Ancora non è dato sapere chi affronteranno i rossocrociati.

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