Diversa corsa all’Euro delle nazionali svizzere

scritto da Davide Perego

di Pierluigi Tami
Dopo le emozioni dei Mondiali in Brasile, anche il calcio europeo è pronto a tornare alla normalità. A cavallo tra luglio e agosto è ripartito il campionato svizzero e, ora, un po’ tutti i grandi tornei si stanno accodando. Ed è anche tempo di affrontare le prime date internazionali. Quelle che coincidono con l’inizio delle qualificazioni agli Europei 2016 in Francia per la nazionale maggiore e con la conclusione della corsa ad Euro 2015 in Repubblica Ceca per la Under 21. Al di là dell’addio questa settimana di Diego Benaglio, il fatto più evidente che tocca la nazionale maggiore è il cambio di guida tecnica con l’arrivo in panchina di Vladimir Petkovic. In realtà, però, il gruppo è destinato a cambiare poco, proseguendo con l’interessante mix tra esperienza (di giocatori comunque anagraficamente di certo non vecchi) e parecchi elementi giovani che hanno maturato l’importante esperienza dei campionati del mondo.
Un’esperienza importante anche nell’ottica della crescita futura della nazionale. Il girone di qualifica agli Europei si presenta soprattutto attraverso la presenza “attrattiva” dell’Inghilterra, nazionale che in realtà da anni fa leva più sul blasone che sui risultati. La Svizzera può insomma guardare al proprio percorso verso Francia 2016 con fiducia, dando continuità ad un gruppo solido ed abituato a giocare assieme anche ad alto livello. Certo, la qualifica va guadagnata sul campo, ma l’estensione a 24 squadre della fase finale dell’Euro porta – di fatto – il 50% delle nazionali presenti alle qualifiche a partecipare. I mezzi per far bene ci sono e non ci saranno particolari contraccolpi derivati dal cambiamento tecnico. LEGGI IL RESTO

Leggi anche questi...