Da Zero a Dieci: AC Bellinzona – BSC Young Boys

scritto da Davide Perego

Con la ripresa del campionato di Super League tornano anche le pagelle di CHalcio su alcune partite. Si ricomincia con i voti di Bellinzona – Young Boys, partita a senso unico che ha offerto interessanti temi di discussione sui singoli sia da una parte che dall’altra.

AC Bellinzona

Gritti: 6 – A volte, nel voto, subentrano anche fattori esterni. Non avesse fatto quella dichiarazione sui presunti torti arbitrali avrebbe preso mezzo punto in più perchè se il Bellinzona non ha preso altre due reti nel primo tempo il merito è suo.

Thiesson: 6 – Tutto sommato svolge con onore il compito assegnato, sbaglia un paio di uscite palla al piede ma resta in linea per un voto non disprezzabile.

Diana: 7 – Ritorno sulla falsa riga di quanto avevamo visto da lui nel finale di campionato 2009/2010. Salva due reti sulla riga, chiude provvidenzialmente in almeno quattro occasioni rimediando a errori altrui e sbaglia un passaggio in tutta la partita al minuto 87′. Da solo non basterà per salvare il Bellinzona ma averlo è molto importante.

Mangiarratti: 4 – Prestazione non commentabile. In un match a due con Bienvenu, quell’altro vale no betting. Chiude una delle giornate più negative della propria carriera con l’umiliazione in occasione della splendida rete di Lulic ma ne combina davvero di tutti i colori.

Mihoubi: 3,5 – Impresentabile. Come un cavallo zoppo messo in pista sperando si faccia male per prendere i soldi dell’assicurazione. Anni fa, dove non ci arrivava l’allenatore, ci si inventava un mal di stomaco per chiedere il cambio. Sarebbe stata la partita di Raso.

Mattila: 6 – Ancora lungi dall’essere chiaro a tutti nome e cognome, il finlandese non sembra godere di particolare fiducia da parte del mister. La sostituzione lascia qualche dubbio e il pubblico della tribuna lo conferma con un generoso applauso riservatogli quando rientra negli spogliatoi.

Edusei: 6 – Come sempre generoso. Gioca bene palloni suoi e salva il salvabile sulle sporcizie che passano dalle sue parti per errore dei compagni. Lotta fino al novanta senza mai togliere il piede e pagando in silenzio, come nel suo stile, anche qualche brutto fallo.

Conti: 6,5 – Il calcio di punizione che imbroglia il risultato e fa dimenticare l’orrore visto nei primi 37 minuti gli vale circoletto rosso. Per poco non indovina un rasoterra da trenta metri che avrebbe riportato nuovamente in parità la squadra. Però si limita a quello.

F.Feltscher: 4 – Al Comunale ne indovina una si e due no. Ieri era in giornata negativa e come sempre, quando non gira, finisce con il meritarsi quella caterva di fischi per la sufficienza con la quale sbaglia anche controlli di palla elementari. A volte ti fa veramente girare le palle.

Konan: 5 – Lontano parente di quanto mi ricordavo. Uscito sconfitto da ogni situazione ad eccezione di quella che vale il calcio di punizione poi trasformato da Conti.

Lustrinelli: 5 – Non sembra nemmeno vero che abbia giocato trenta minuti di partita. Ci si è accorti di lui soltanto quando è entrato e qualcuno, forse al bagno in quel momento, non se n’è proprio accorto.

Sermeter: 6 – Nessun miracolo. Tuttavia, averlo visto in condizione smagliante, lascia ben sperare per un futuro nel quale per forza di cose ci sarà bisogno di lui. Magari con una squadra messa in campo diversamente.

Taulo: SV – Vale il discorso fatto per Mattila su nome e cognome. Debutto sotto tono, con un paio di palloni persi malamente ma giudicarlo negativamente per soli 13 minuti sarebbe ingeneroso.

BSC Young Boys

Wolfli: 6 – Incolpevole sulla punizione di Conti. Bravo sulla seconda conclusione nello specchio del fantasista italiano. Per il resto svolge normale amministrazione di pratiche semplici.

Nef: 6,5 – Presenza insopportabile per gli attaccanti granata. Pulito e rognoso allo stesso tempo. Di quelli che da fuori li vedi come gli avversari che non vorresti mai incontrare.

Dudar: 7 – Non sbaglia nulla. Dopo quello che ha passato e dopo 146 giorni di assenza da una partita di Super League, abbiamo ritrovato un protagonista del campionato che farà tanto bene allo YB. Sarà un’impressione ma non lo abbiamo visto aprire bocca una sola volta.

Affolter: 7 – Un po’ come Thiesson, se mi si passa il confronto, ha raggiunto uno standard di rendimento eccezionale. E’ uno dei giovani svizzeri più interessanti del campionato e lo ha dimostrato anche al Comunale.

Doubai T.: 5 – Irriconoscibile. Il grasso di foca sulle scarpe, di solito, lo si mette dopo la partita, non prima. Sbaglia tutto il possibile immaginabile anche nelle praterie e con gli spazi che si ritrova dopo il 3:1. In ruolo molto simile a quello di Edusei, non si capisce chi sia del 76 e chi del 88!

Sutter: 7 – Primo tempo in sordina, secondo molto meglio agevolato dalla giornata negativa di Mihoubi. Ammetto di averlo spesso giudicato un giocatore inutile di quelli che ce ne sono tanti. Posso ancora cambiare opinione?

Costanzo: 5 – Invisibile. Come la splendida canzone di Cristina Donà. Con l’ingresso di Farnerud lo YB gioca molto meglio. Comunque poco male, anche per lui ci hanno pensato i compagni.

Spycher: 6,5 – Magari è colpa della vista che mi rimpicciolisce e mi nasconde parte di quello che succede sulla fascia opposta a quella che ho in primo piano. Magari è merito di Thiesson che nel primo tempo lo ha fatto scomparire dal campo. Tuttavia nel secondo tempo è stato uno di quelli che mi sono piaciuti di più.

Lulic: 8 – Ieri era nella versione riarrangiata e rimasterizzata di una delle più celebri ballate di Finardi: extraterrestre. Devo procurarmi una copia integrale della partita e farla girare per le scuole calcio. Tatticamente e tecnicamente di un campionato che non c’è.

Raimondi: 6 – Nel contatto falloso finale e nell’abbraccio con Sermeter c’è tutto quanto di buono sembra essere sparito del calcio di una volta. Credo che nonostante non faccia nulla di eccezionale, sia bene averlo in campo.

Bienvenu: 7 – OK, mezzo punto in meno perché il Mangiarratti di ieri avrebbe fatto la gioia di qualsiasi attaccante, ma resta atleticamente e tecnicamente impressionante. Con tutta quella qualità che passa dalle sue parti continueremo a vederne delle belle.

Farnerud: 7 – Sono bastati 28 minuti per lasciare intendere a cosa si riferiva Petkovic l’altro giorno quando ha rilasciato un paio di sintetiche dichiarazioni sulle sue qualità. A prima vista sembra un buon giocatore, ordinato, tatticamente intelligente e con i piedi buoni. Unica perplessità: con il rientro di Degen dove potrebbe giocare?

Mayuka: 7 – In soli dieci minuti fa tutto quello che un allenatore ti può chiedere in quel lasso di tempo e in quella particolare situazione di punteggio.

Jemal: SV – Sostituzione inutile.

Arbitro Ludovic Gremaud: 7 – Datemi retta: Gritti l’ha valutata con gli occhi della rabbia e perché un colpevole va sempre ricercato. La verità è che abbiamo visto un arbitraggio al limite della perfezione.

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