CL: a tutto Winterthur verso la 15^ giornata

scritto da Davide Perego
L’imprevista sconfitta dell’Aarau alla Maladiere, ha rigenerato le speranze di alcune squadre che pur restando a sei/sette punti dalla capolista argoviese, restano aggrappate alla possibilità di riaprire il discorso promozione, probabilmente chiuso senza la vittoria del Bienne nel posticipo dell’ultimo turno giocato prima della pausa di Coppa. Prima di Aarau – Bellinzona (Big Match della 15esima) e di Wil – Lugano (il posticipo), scenderà in campo il Winterthur che pare essersi ripreso da un mese di risultati negativi. Una ripresa culminata con la vittoria ottenuta al Comunale di Bellinzona dove gli zurighesi hanno confermato una statistica indiscutibile sulla loro attitudine vincente nei confronti delle squadre ticinesi. Nelle otto partite giocate contro le rappresentanti del Cantone, la squadra di Kuzmanovic ha concesso unicamente un punto al Chiasso in un lontano posticipo giocato alla Schutzenwiese.

Un’aria ticinese particolarmente gradita a Kristian Kuzmanovic, figlio del tecnico Boro, ha già segnato otto reti nel corso della stagione seguendo – in coppia con Callà (Aarau), il top scorer Sadiku (Lugano) ed il suo primo antagonista nella speciale classifica Coly (Bienne). Poco propenso a far segnare gli altri, Kuzmanovic ha sin qui avuto il pregio di saper far goal. Cresciuto nello Sciaffusa Kuzmanovic è transitato anche dal Grasshopper prima di arrivare a Winterthur nel 2006. La tripletta segnata al Bellinzona è stata la seconda dello zurighese d’adozione che sempre in Ticino segnò l’altra (al Lugano) il 2 maggio del 2011. Parte del merito, nella nuova fase di crescita è stata la decisione del padre Boro di passare dal suo tradizionale 4-3-3 al 4-2-3-1 che ha sconfinato a destra KK con la possibilità di sostenere l’unica punta Bengondo e di sfruttare al meglio la stagione straordinaria di Luescher. Kuzmanovic era stato “retrocesso” in un paio di frangenti nelle ultime due stagioni con la U21 del club zurighese sia per problemi con il padre che per eccesso di protagonismo in una squadra dove alla base dei risultati è sempre stata richiesta una forza del collettivo che andasse oltre le individualità. Sempre nei paraggi della zona promozione a fine stagione, il Winterthur rischia tuttavia di dover rimandare ancora una volta l’atteso balzo in Super League. Tornata oltre Gottardo, la squadra zurighese è stata immediatamente estromessa dalla Coppa Svizzera per opera del Koeniz (squadra di Seconda Lega) e non potrà conseguentemente ripercorrere l’ottimo cammino dello scorso anno quando fu immeritatamente sconfitta in semifinale dal Basilea.

Nella 15esima giornata assisteremo comunque a cinque partite tutte interessanti. Il Big Match del Brugglifeld metterà a confronto a distanza di una settimana Aarau e Bellinzona che nello stadio argoviese si sono incontrate domenica scorsa nel 16esimo di Coppa Svizzera. Con sette punti di ritardo rispetto alla squadra di Weiler, i granata non avranno alternative differenti da quella di non perdere. Per evidenti ragioni matematiche, una sconfitta metterebbe alle corde l’unica squadra ticinese ancora in grado di poter dire qualcosa in ottica Super League.
Oltre a Winterthur – Bienne, sabato pomeriggio (17.45) scenderanno in campo Locarno e Vaduz. Inutile ripetere che per la squadra di Maccoppi ogni occasione è buona per cercare di riagganciare una squadra davanti e proprio alla vigilia di Chiasso-Wohlen, risulterebbe particolarmente incoraggiante un successo contro i modesti principini, alle prese con una delle più deludenti stagioni di serie cadetta degli ultimi anni.
Chiasso-Wohlen è una partita delicata. I rossoblu non attraversano un gran momento per via dei numerosi infortuni che ne hanno condizionato l’impiego tattico. Il Wohlen sembra invece non avere attenuanti differenti tra l’incompatibilità di una parte della squadra  a quanto richiesto dal Mister David Sesa che per voce stessa di alcuni dirigenti argoviesi pare sempre essere nel mirino di un esonero, ma al momento sempre in sella ad un cavallo zoppo. Infine il Lugano, sempre alla ricerca di una vittoria dal mese di agosto, sarà in campo lunedì alla AFG Arena contro il lanciato Wil. Compito arduo quello dei bianconeri contro una squadra tecnicamente eccellente e motivata da inattesi risultati che ne hanno fatto un anti Aarau decisamente impronosticabile. Soprattutto dopo i risultati delle prime partite. Da subito, verificheremo la svolta tanto attesa da Renzetti, che dovrebbe culminare con una vittoria targata Raimondo Ponte. In caso contrario……..
DP

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