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Stiamo per entrare nella settimana della „Passione“ e sulla Via Crucis del campionato, il Chiasso si è già inginocchiato 3 volte. A Winterthur, ( batosta evitata per miracolo) a Sciaffusa (legnata) e a Cornaredo (umiliazione storica). Ora, la Pasqua ci dirà se i rossoblu risorgeranno o se faranno la fine dei due ladroni. Anche Bienne e Le Mont appunto, si trascinano la loro croce in una Settimana Santa che si consumerà interamente sul rettangolo del Riva IV, dove i fedeli giocoforza, faranno di tutto per alleviare il tormento di colui che dovrebbe rivestire il ruolo del Redentore. È un momento topico, ricco di „ pahtos“ e alla luce degli eventi a venire, fors’anche decisivo. Dovesse il Chiasso interpretare il ruolo assegnatogli con estro e intraprendenza, allora la storia insegna che il miracolo avverrà a scapito di quei due ladroni che per contro si vedono il loro destino segnato. Ma il calcio, non è la Bibbia e in questo specifico caso, apre spiragli a tutti prevedendo una sola crocifissione per 3 condannati che si dichiarano innocenti.
Due verranno assolti, mentre uno sarà inchiodato alla Prima Lega, categoria paragonabile ( senza offesa) ad una sorta di limbo, dal quale difficile poi uscire allo scoperto. Scritto il copione, non ci resta che assistere alla recita dei protagonisti prescelti, diciamo dal destino, per poi giudicare e valutare. Già, ma chi reciterà e quale parte? Dietro l’angolo è celata la sorpresa, quel tradizionale uovo al cioccolato di Pasqua, che al suo interno contiene le risposte. Tutti sperano ma solo pochi esulteranno, sempre che, il momento topico ricco di „pathos“ non si riveli un “bluff”, il che sarebbe alquanto deludente, soprattutto per chi è designato al ruolo del Redentore, sulla carta assegnato al Chiasso. In altri termini, auguriamo ai rossoblu di poter allungare le mani per sporcarle di cioccolato, facendo a pezzi un uovo e trovarvi all’interno un messaggio: “pericolo fugato anche stavolta”. Ammesso che tutto possa risolversi come fortemente ci auguriamo, si potrebbe poi avanzare una piccola pretesa per il futuro. Per favore, e ci rivolgiamo a chi di dovere, il prossimo anno se possibile evitiamo la Via Crucis. Percorrerla una terza volta di fila, potrebbe rivelarsi una volta di troppo. 3 attori stanno per entrare in scena. 3 croci sono pronte e 3 ore di calci ci riveleranno se una colomba spiccherà il volo verso quella salvezza fin troppo agognata e che rimane alla portata di un Chiasso tribolato che comunque, la settimana della “Passione” la vuole sostenere da protagonista per quel riscatto annunciato che ancora si sta facendo desiderare.
di Ruggero Glaus (da www.ilmiochiasso.com)
Stiamo per entrare nella settimana della „Passione“ e sulla Via Crucis del campionato, il Chiasso si è già inginocchiato 3 volte. A Winterthur, ( batosta evitata per miracolo) a Sciaffusa (legnata) e a Cornaredo (umiliazione storica). Ora, la Pasqua ci dirà se i rossoblu risorgeranno o se faranno la fine dei due ladroni. Anche Bienne e Le Mont appunto, si trascinano la loro croce in una Settimana Santa che si consumerà interamente sul rettangolo del Riva IV, dove i fedeli giocoforza, faranno di tutto per alleviare il tormento di colui che dovrebbe rivestire il ruolo del Redentore. È un momento topico, ricco di „ pahtos“ e alla luce degli eventi a venire, fors’anche decisivo. Dovesse il Chiasso interpretare il ruolo assegnatogli con estro e intraprendenza, allora la storia insegna che il miracolo avverrà a scapito di quei due ladroni che per contro si vedono il loro destino segnato. Ma il calcio, non è la Bibbia e in questo specifico caso, apre spiragli a tutti prevedendo una sola crocifissione per 3 condannati che si dichiarano innocenti.
Due verranno assolti, mentre uno sarà inchiodato alla Prima Lega, categoria paragonabile ( senza offesa) ad una sorta di limbo, dal quale difficile poi uscire allo scoperto. Scritto il copione, non ci resta che assistere alla recita dei protagonisti prescelti, diciamo dal destino, per poi giudicare e valutare. Già, ma chi reciterà e quale parte? Dietro l’angolo è celata la sorpresa, quel tradizionale uovo al cioccolato di Pasqua, che al suo interno contiene le risposte. Tutti sperano ma solo pochi esulteranno, sempre che, il momento topico ricco di „pathos“ non si riveli un “bluff”, il che sarebbe alquanto deludente, soprattutto per chi è designato al ruolo del Redentore, sulla carta assegnato al Chiasso. In altri termini, auguriamo ai rossoblu di poter allungare le mani per sporcarle di cioccolato, facendo a pezzi un uovo e trovarvi all’interno un messaggio: “pericolo fugato anche stavolta”. Ammesso che tutto possa risolversi come fortemente ci auguriamo, si potrebbe poi avanzare una piccola pretesa per il futuro. Per favore, e ci rivolgiamo a chi di dovere, il prossimo anno se possibile evitiamo la Via Crucis. Percorrerla una terza volta di fila, potrebbe rivelarsi una volta di troppo. 3 attori stanno per entrare in scena. 3 croci sono pronte e 3 ore di calci ci riveleranno se una colomba spiccherà il volo verso quella salvezza fin troppo agognata e che rimane alla portata di un Chiasso tribolato che comunque, la settimana della “Passione” la vuole sostenere da protagonista per quel riscatto annunciato che ancora si sta facendo desiderare.
