CE 2020 quali, Schär illude e McGoldrick punisce una Svizzera dominante ma distratta: il percorso verso gli Europei si fa sempre più tortuoso

scritto da Claudio Paronitti

Nel catino infernale dell’Aviva Stadium, di fronte a quasi 50’000 spettatori, la Svizzera pareggia con l’Irlanda. Alla rete siglata da Schär al 74′ ha replicato, in fuorigioco non ravvisato, McGoldrick all’85’. Il cammino verso Euro 2020 si fa più tortuoso che mai

Come previsto, affrontare gli irlandesi non è compito semplice. La fisicità e l’intensità che mettono in campo i padroni di casa nella prima frazione fanno in modo che i rossocrociati fatichino a crearsi delle vere e proprie occasioni da rete. Che sia con un fallo (al 45′ saranno 10 contro i britannici e la metà a sfavore degli elvetici) o con un contrasto regolare, il piano di gioco dei beniamini del pubblico funziona a meraviglia per tutti i primi quarantacinque minuti. Nonostante il 59% di possesso palla, ai ragazzi di Petković manca quel pizzico di fantasia necessaria nella zona mediana del campo. Il dato statistico più rilevante riguarda i tiri scagliati verso la porta: solo uno per parte.

Nella ripresa i rossocrociati partono all’arrembaggio, ma nonostante la buona volontà e un possesso palla dominante, non trovano lo specchio della porta nelle sei occasioni in cui vanno al tiro tra il 46′ e il 70′. È un vero peccato, perché le chance vengono create, in particolare con Embolo, il quale scivola al momento di un tiro che, se scagliato, sarebbe con ogni probabilità in fondo alla rete.

Al 74′, un’azione da manuale calcio del calcio, avviata e rifinita da Schär, regala il meritato vantaggio agli ospiti, soprattutto in ragione della pressione portata sul campo in questa seconda frazione. Finalmente, la liberazione arriva grazie al centrale del Newcastle, decisamente «on fire» nelle ultime settimane.

Come già accaduto purtroppo con la Danimarca, anche questa sera i rossocrociati soffrono gli istanti conclusivi del match, nel quale subiscono prima una devastante traversa di Whelan, la cui cannonata fa vacillare ancora adesso il legno della porta. Sulla susseguente azione McGoldrick, partito in leggero fuorigioco, insacca con un colpo di testa su cui Sommer avrebbe potuto sicuramente fare di più.

Il pareggio di Dublino, e il logico e contemporaneo successo dei danesi contro Gibilterra, prossima avversaria della Svizzera, mantiene la distanza dalla vetta a sei punti (con due partite in meno). Domenica a Sion, però, sarà obbligatorio vincere e null’altro. Altrimenti saranno guai seri.

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Qualificazioni Europei 2020, Gruppo D – Aviva Stadium, Dublino

Irlanda-Svizzera 1-1 (0-0)

Arbitro – Carlos Del Cerro (Spagna).

Reti – 74′ Fabian Schär 0-1, 85′ David McGoldrick 1-1.

Ammoniti – 15′ Enda Stevens (fallo), 76′ Kevin Mbabu (fallo), 91′ Alan Judge (fallo), 96′ Shane Duffy (comportamento antisportivo), 96′ Fabian Schär (comportamento antisportivo).

Irlanda (4-4-2) – Darren Randolph; Seamus Coleman, Shane Duffy, Richard Keogh, Enda Stevens; Jeff Hendricks, Glenn Whelan, Conor Hourihane (82′ Scott Hogan), James McClean; David McGoldrick (92′ Alan Browne), Callum Robinson (58′ Alan Judge). Allenatore: Mick McCarthy.

Svizzera (3-4-2-1) – Yann Sommer; Nico Elvedi, Manuel Akanji, Fabian Schär; Kevin Mbabu (94′ Edimilson Fernandes), Denis Zakaria, Granit Xhaka, Ricardo Rodríguez; Breel Embolo (86′ Albian Ajeti), Remo Freuler (90′ Admir Mehmedi); Haris Seferović. Allenatore: Vladimir Petković.

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