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di Pietro Filippini
È arrivata proprio all’ultimo, a chiudere l’andata: la partita più sentita, più
importante, per Marko Bicvic andrà in scena domenica, quando al Lido arriverà la
corazzata Basilea a giocare gli ottavi di Coppa Svizzera. Una sfida dove le
bianche casacche non avranno nulla da perdere, solo da guadagnare: stima,
fiducia e la possibilità di confrontarsi con un avversario che più prestigioso
in Svizzera non si può. E lo sa bene Marko, che sulle rive del Reno ha vissuto e
giocato per 7 anni, fino a quest’estate: «È senza dubbio una partita particolare
per me – ci ha raccontato il 21enne centrocampista del Locarno – A Basilea ho
passato momenti molto belli e conosciuto tante persone a cui sono ancora legato.
importante, per Marko Bicvic andrà in scena domenica, quando al Lido arriverà la
corazzata Basilea a giocare gli ottavi di Coppa Svizzera. Una sfida dove le
bianche casacche non avranno nulla da perdere, solo da guadagnare: stima,
fiducia e la possibilità di confrontarsi con un avversario che più prestigioso
in Svizzera non si può. E lo sa bene Marko, che sulle rive del Reno ha vissuto e
giocato per 7 anni, fino a quest’estate: «È senza dubbio una partita particolare
per me – ci ha raccontato il 21enne centrocampista del Locarno – A Basilea ho
passato momenti molto belli e conosciuto tante persone a cui sono ancora legato.
Nei giorni scorsi ho parlato con Vuleta (19enne centravanti dei renani, ndr) e
sicuramente sentirò ancora qualcuno prima di domenica».
